Galantino: «La Chiesa si rinnovi. Politica guidata da interessi immediati e non da progetti a lungo termine»

Venerdì 21 Agosto 2015
Galantino: «La Chiesa si rinnovi. Politica guidata da interessi immediati e non da progetti a lungo termine»
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«Anche la Chiesa è sollecitata» a «rinnovarsi». Lo dice il segretario Cei, mons. Nunzio Galantino, al Meeting di Rimini. «Ancora tanto - aggiunge - dobbiamo fare nella via della testimonianza; tanto dobbiamo crescere nel dar vita a dinamiche autenticamente evangeliche e libere, che manifestino in modo sempre più trasparente la carità da cui siamo raggiunti».



«Le comunità ecclesiali e le associazioni già sono, per il nostro tempo, un mirabile segno della presenza di Dio e della carità che da lui promana», sottolinea il segretario generale dei Vescovi italiani. Tuttavia «è sollecitata a rinnovarsi nelle sue strutture, nelle dinamiche decisionali e nelle prassi concrete».



Per monsignor Galantino «una Chiesa che fa del limite una risorsa assume lo stile missionario tanto invocato da Papa Francesco, divenendo sempre meno dispensatrice di servizi e sempre più "ospedale da campo", chinata sugli ultimi, nei quali è racchiusa la più grande ricchezza, nei quali è presente lo stesso Signore, dai quali spera di essere accolta nel Regno di Dio».



La ricerca dell'utile prevale nelle scelte, sia individuali che pubbliche, rispetto a progetti a lunga scadenza, evidenzia poi il segretario generale della Cei. «Il nostro tempo - dice Galantino - è stato, tra l'altro e da più parti, definito come tempo post-filosofico, perché sempre meno attento alla giustificazione razionale degli orientamenti e delle scelte, individuali e pubbliche, guidate per lo più dal perseguimento di interessi e fini immediati e poco meditati, dettati spesso dalla ricerca dell'utile e meno da un progetto consapevole e a lunga scadenza».



Gli «ultimi» non sono «scarti» ma piuttosto «persone da sollevare e delle quali condividere la sorte», afferma ancora Galantino nel suo intervento al Meeting di Cl, sottolineando che in questo «la diffusione del cristianesimo è l'evento che più ha rivoluzionato la storia del mondo e il modo di pensare l'humanum».



«Una società che fa del limite una risorsa non considera i gruppi e gli Stati per quanto sanno produrre - sottolinea monsignor Galantino nell'intervento al Meeting - o per le risorse finanziarie di cui dispongono, e tenta anzitutto e con i mezzi di cui realisticamente dispone di risollevare i poveri, per non creare un mondo a due velocità. Lo fa con l'attenzione a tutti i poveri, a quelli che non hanno il lavoro o lo hanno perso, a quelli che provengono da zone più povere ed economicamente arretrate, a quelli che non sono in grado di difendersi perché attendono di nascere e godere della vita».



Galantino, all'arrivo al meeting, ha dribblato le domande dei cronisti che lo attendevano. Per lui, solo una battuta con i fotografi che lo hanno tempestato di scatti. «Per favore, poi aggiustate tutto con il photoshop?», ha detto scherzando prima di entrare nella zona della dieta riservata agli ospiti della kermesse.

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