Dopo 50 anni in sedia a rotelle scopre che la diagnosi è sbagliata: non ha mai avuto una paralisi cerebrale

Giovedì 30 Ottobre 2014 di Federica Macagnone
Dopo 50 anni in sedia a rotelle scopre che la diagnosi è sbagliata: non ha mai avuto una paralisi cerebrale
È rimasto sulla sedia a rotelle per 53 anni, da quando ne aveva 5 e si vide diagnosticare una paralisi cerebrale. I medici erano stati chiari: non avrebbe mai potuto camminare.





Solo oggi la sconcertante verità è venuta fuori: David Hayes, 58 anni, di Acomb, in Gran Bretagna, non ha mai sofferto di quella malattia invalidante in base alla quale lo avevano relegato sulla sedia a rotelle. Fu “semplicemente” un errore di valutazione da parte di un team di dottori che non capirono che bastavano alcune operazioni per metterlo in piedi e garantirgli una vita normale.



Tutto è iniziato nei primi anni di vita. Il piccolo David non riusciva a muovere un solo passo senza sentire dei dolori lancinanti all'anca e alle gambe. Per i dottori si trattava di paralisi cerebrale. A 6 anni venne iscritto in una scuola per bambini con ridotte capacità. «Pensavano non fossi in grado di fare nulla – ha raccontato l'uomo – Due anni dopo mi trasferirono in una scuola tradizionale: le mie capacità sembravano normali». In tutti questi anni la sua più fedele amica è stata una sedia a rotelle. Senza mai abbattersi è diventato vicepresidente di un ente di beneficenza, si è sposato e ha avuto due figli.



«Non mi sono mai lasciato scoraggiare dalla mia condizione – ha raccontato David – ho accettato il fatto che non c'era una cura e che avrei dovuto convivere con i dolori per tutta la vita». Fino alla svolta. Il figlio di David, Philip, 31 anni, negli ultimi anni aveva iniziato a soffrire di dolori all'anca sinistra. Un team di dottori ha iniziato a valutare la sua condizione fino ad arrivare alla conclusione che si trattasse di una malformazione congenita. Una diagnosi che ha fatto scattare una scintilla e un barlume di speranza per David, rassegnato da sempre a non poter mai muoversi sulle proprie gambe. In breve tempo i dottori hanno valutato anche il suo caso e sono arrivati a una conclusione sconcertante: l'uomo non ha mai sofferto di una paralisi cerebrale, doveva solo essere operato. Così, dopo un intervento di sostituzione dell'anca e del ginocchio e uno alla spalla, David ha chiuso il capitolo dei dolori lancinanti e si è messo in piedi: sta “imparando” a camminare per la prima volta in tutta la sua vita.



Adesso si guarda indietro commosso e ripensa a quando da piccolo sognava di poter giocare come tutti i suoi compagni di classe. «Quando ero bambino guardavo in Tv la serie Six Million Dollar Man e pensavo «Perché non posso avere anche io degli arti bionici?”». A volte i sogni possono diventare realtà.

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