Perù, dopo 30 anni di prigionia l'esercito libera 39 persone: erano schiave di Sendero Luminoso

Mercoledì 29 Luglio 2015 di Francesco Padoa
Perù, dopo 30 anni di prigionia l'esercito libera 39 persone: erano schiave di Sendero Luminoso
Trentanove persone, tra cui 26 bambini, sono stati liberati nel corso di un'operazione militare condotta dall'esercito peruviano in una zona boscosa alla confluenza dei fiumi Apurimac, Ene e Mantaro, nota per essere un centro di produzione di cocaina.



Tutti erano tenuti prigionieri e utilizzati come schiavi dai ribelli del gruppo guerrigliero di ispirazione maoista Sendero Luminoso. L'ostaggio più giovane ha un anno, mentre alcune delle persone salvate erano state rapite quasi 30 anni fa. Tra queste un uomo di 70 anni, prelevato da un convento a Puerto Ocopa e costretto, come gli altri, a lavorare nei campi di remote comunità montane. Secondo quanto dichiarato dal vice ministro della Difesa peruviano, alcuni erano così abituati alla loro vita con il gruppo terroristico che inizialmente si sono mostrati riluttanti ad essere salvati. In particolare i bambini, nati quasi tutti durante la prigionia e concepiti in seguito alle violenze subite dalle donne rapite, erano molto spaventati dai soldati descritti dai guerriglieri come «il nemico».



Per il governo peruviano l'operazione, condotta da 120 soldati e quattro elicotteri il 23 luglio scorso, è stata una vittoria contro Sendero Luminoso, che fu in gran parte sconfitto negli anni novanta dopo un'intensa guerriglia che aveva provocato oltre 70mila vittime. Ad oggi rimangono solo pochi nuclei ancora attivi.
Ultimo aggiornamento: 18:41

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