Scandalo a Westimster, accusato
di pedofilia ex assistente del principe

Venerdì 1 Agosto 2014
Scandalo a Westimster, accusato di pedofilia ex assistente del principe
Sembrava l'ultima istituzione britannica non intaccata dalla serie di scandali di pedofilia che hanno sconvolto l'opinione pubblica. E invece dopo la Bbc, il servizio sanitario nazionale e Westminster, anche la famiglia reale stata coinvolta.



L'ex assistente personale del principe Filippo, il 79enne Benjamin Herman, è stato formalmente accusato di abusi sessuali su una ragazza di 12 anni che l'uomo avrebbe compiuto negli anni Settanta quando era a servizio presso i Windsor. A denunciarlo è stata la vittima, oggi 50enne, che ha avuto il coraggio di farlo dopo che sono venuti alla luce i tanti abusi commessi dal defunto dj Jimmy Savile.



Secondo il Daily Mirror, Scotland Yard nelle indagini su Herman avrebbe esaminato i diari ufficiali del principe Filippo nel periodo fra il 1972 e il 1974 ma non si sa se il consorte di Elisabetta sia stato sentito in merito alle accuse. Invece la polizia di Londra ha già interrogato alcuni membri dello staff che lavoravano a Palazzo quando Herman era assistente del principe. E già ci si chiede quanto i reali potranno essere coinvolti in un processo che si preannuncia molto delicato.



Herman, che ha fatto una lunga carriera militare diventando tenente colonnello ed è stato al servizio anche della principessa Anna, dovrà comparire in un tribunale la prossima settimana. Ieri sera l'imputato ha detto che intende difendersi in tribunale da quelle che secondo lui sono solo calunnie. Si trova in libertà su cauzione dopo che è stato arrestato cinque mesi fa. Può vantare una carriera militare esemplare nei Royal Marines, che di sicuro userà nel corso del processo.



Intanto continua a diventare sempre più ampia la portata degli scandali sessuali nel Regno Unito. È record per i detenuti nelle carceri che scontano pene per questo tipo di reati: sono più di 11mila e rappresentano l'intera popolazione carceraria di otto prigioni del Paese. A dirlo il ministro della Giustizia, Chris Grayling, secondo cui questi numeri pongono una serie di nuove sfide in fatto di trattamento dei condannati per questo tipo di crimini. L'aumento dei detenuti è dovuto sia a pene detentive più lunghe ma anche ai casi storici di abusi sessuali che sono stati rivelati in questi ultimi anni e hanno colpito, fra gli altri, volti noti della televisione e personaggi che sembravano insospettabili.
Ultimo aggiornamento: 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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