ATENE - Quanto la popolarità scende non c'è più nulla cui aggrapparsi, neanche l'immunità parlamentare, che potrebbe non bastare all'ex Ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis di districarsi dall'accusa di “alto tradimento”. Tutto ha a che fare con il famoso “piano B” che Varoufakis avrebbe predisposto per gestire una Grexit, reso pubblico solo ieri dall'ex titolare delle finanze, rimasto in Parlamento come deputato. Il procuratore della Corte Suprema greca ora ha richiesto al Parlamento di autorizzare la citazione in giudizio di Varoufakis con l'accusa di alto tradimento, dato che per procedere occorre revocare la sua immunità parlamentare. Ad adire all'Alta Corte è stato un avvocato di una piccola isola, che accusa Varoufakis di non aver rispettato il mandato ricevuto. Il problema riguarda l'avvio della trattativa con i creditori internazionali, per accertare se sia rimasta entro i “confini” stabiliti dal mandato o abbia travalicato gli stessi. In questo caso si configurerebbe il reato di alto tradimento. In realtà, vi sono altre bombe pronte a scoppiare in ambiente politico: c'è chi accusa l'ex ministro di divulgazione di dati personali, chi chiede una commissione d'inchiesta per accertare se vi sia stato un ostruzionismo dei negoziati nelle trattative per il salvataggio.
Ultimo aggiornamento: 18:24
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