Grecia, processo per omicidio ai neonazisti di Alba dorata

Lunedì 20 Aprile 2015
Le manifestazioni degli antifascisti greci fuori dalla prigione di sicurezza dove si tiene il processo
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Il processo a 69 persone fra membri, deputati e simpatizzanti del partito filonazista greco Chrysi Avghì (Alba Dorata) apertosi stamani ad Atene è stato subito interrotto ed aggiornato al prossimo 7 maggio dopo che i giudici hanno constatato che uno degli imputati non aveva un avvocato.



Nel frattempo si è appreso che alcuni testimoni chiamati a deporre al procedimento sono stati aggrediti da simpatizzanti di Alba Dorata mentre stavano entrando in tribunale. Lo riferiscono i media ateniesi. Nell'aula speciale approntata nel penitenziario di Korydallos, alla periferia della capitale, stamani sono comparsi solo 44 degli imputati ma fra loro non c'erano Nikos Michaloliakos, fondatore e leader del partito, né diversi altri deputati di Alba Dorata.



In tribunale erano presenti la madre

del rapper Pavlos Fyssas, ucciso nel settembre 2013 da Giorgos Roupakias, simpatizzante di Alba Dorata, e il sindaco di Atene Giorgos Kaminis.
Ultimo aggiornamento: 13:35

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