Emergenza migranti, la Germania: «Non possiamo più accoglierli»

Martedì 23 Settembre 2014
Emergenza migranti, la Germania: «Non possiamo più accoglierli»
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In futuro l'emergenza profughi dovr esser gestita pi equamente in Europa, e Berlino lancia, dalle pagine di Spiegel, la proposta di contingentare i migranti, per alleggerire i paesi pi colpiti dal fenomeno, come ad esempio l'Italia.



La Germania, però, ritiene di essere fra questi ultimi, e mette le mani avanti: non saranno i tedeschi a poter accogliere gli immigrati in arrivo dai paesi Ue finiti in emergenza, chiarisce il ministero degli Interni.



La proposta del ministro degli Interni Thomas De Maiziere esce sulle pagine del magazine Der Spiegel, dopo il richiamo fatto all'Italia sull'omissione delle registrazioni, e dopo una vibrante polemica scatenata dalla Csu bavarese (partito alleato di Merkel al governo) che ha rilanciato l'opzione della chiusura dei confini per evitare che i profughi transitino - ad esempio per la penisola - e raggiungano, successivamente, il suolo alemanno.



Stando a un'anticipazione dell'edizione in uscita lunedì prossimo, il politico della Cdu afferma: «Non può essere che 4-5 Paesi accolgano la maggior parte dei rifugiati. Questo non corrisponde alla solidarietà europea di cui abbiamo urgentemente bisogno».



Per risolvere il problema, spiega Der Spiegel, il ministro del gabinetto Merkel propone di distribuire contingenti di profughi in tutti gli Stati membri dell'Ue. «Se tutti rispettano le regole concordate, Paesi come l'Italia, dove molti profughi arrivano in numero sproporzionato, potrebbero essere alleggeriti temporaneamente in considerazione della già avvenuta registrazione», è l'idea di fondo.



Il presupposto è che - scrive inoltre De Maiziere in un documento inviato alla commissaria europea Cecilia Malmstroem di inizio settembre, anticipato da Spiegel - in Italia «in futuro vengano registrati coloro che hanno la possibilità di richiedere protezione internazionale, e che le persone che non sono incluse in questo elenco vengano ricondotte velocemente nei Paesi di origine o nei Paesi da cui sono partiti».



La proposta inviata a Bruxelles è stata siglata dai ministri dell'Interno di Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Polonia. L'Italia avrebbe evitato di firmare per ragioni protocollari, spiegano fonti di governo a Berlino, dal momento che è alla guida del semestre europeo. È poi un portavoce del ministero guidato da De Maiziere, Tobias Plate, a precisare all'Ansa che, secondo la proposta avanzata dai tedeschi, Paesi europei in emergenza come l'Italia potrebbero contare in futuro «sull'offerta su base volontaria» di paesi membri meno toccati dal fenomeno (almeno 10 in Ue ne sono immuni).



La Germania però non sarebbe fra questi: «Nella situazione di oggi non potremmo accogliere profughi da altri Paesi Ue, perchè la Germania è fra quelli che ne conta di più. Ne accogliamo anche più dell'Italia», ha affermato Plate. In futuro non è escluso che anche i tedeschi possano dare una mano, «ma al momento la situazione non lo consente».



Intanto proprio ieri il Bundesrat ha approvato (il Bundestag lo aveva già fatto) una modifica della legge del diritto d'asilo, con la quale si limita di fatto l'approdo di migranti dei paesi Balcani, «promuovendo» Mecedonia, Serbia e Bosnia-Erzegovina come stati di provenienza «sicuri».
Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 11:39

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