Ebola, l'Oms dichiara lo stato
d'emergenza internazionale

Venerdì 8 Agosto 2014
Ebola, l'Oms dichiara lo stato d'emergenza internazionale
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L'epidemia di Ebola in corso in Africa occidentale una emergenza di salute pubblica di livello internazionale: lo ha deciso il comitato di emergenza istituito dall'Oms, che ha dato l'annuncio durante una conferenza stampa a Ginevra. Lo status prevede misure aggiuntive di contenimento.

In passato lo status era stato utilizzato solo per la pandemia di influenza H1N1, la cosiddetta "suina", e poche settimane fa per la polio. «L'epidemia di Ebola in Africa Occidentale costituisce un 'evento straordinariò, e un rischio di salute pubblica per gli altri Stati - hanno spiegato gli esperti del comitato, che si è riunito per due giorni - le possibili conseguenze di un'ulteriore espansione sono particolarmente serie e una risposta internazionale è necessaria. E' parere unanime del comitato che siano soddisfatti i criteri per dichiararla emergenza internazionale di salute pubblica».

Oms: peggior epidemia degli ultimi 40 anni. «L'epidemia di Ebola in corso in Africa Occidentale è la peggiore che si sia avuta in almeno 40 anni - dice il segretario generale dell'Oms, Margaret Chan - Ci sono le condizioni per dichiarare l'epidemia un'emergenza di salute pubblica internazionale. Uno sforzo coordinato a livello internazionale è indispensabile per fermare la diffusione del virus».

«Non è una malattia misteriosa, si può fermare». «Ebola non è una malattia misteriosa, si può fermare - ha detto Keiji Fukuda, vicesegretario dell'Oms - Abbiamo preparato raccomandazioni sia per gli Stati affetti che per quelli che ancora non lo sono. La prima è che tutti i Paesi in cui c'è trasmissione del virus dichiarino lo stato di emergenza nazionale».

«Non necessarie restrizioni ai viaggi». «Non sono necessarie restrizioni internazionali ai viaggi per evitare i contagi da Ebola, ma i paesi dove l'epidemia è presente devono fare test a tutti i passeggeri di porti e aeroporti in uscita - si legge nelle raccomandazioni dell'Oms illustrate oggi in una conferenza stampa - Tutti i Paesi devono essere pronti ad accogliere potenziali casi».

«La comunità internazionale aiuti i Paesi colpiti». «La comunità internazionale deve aiutare i Paesi dove è presente l'epidemia di Ebola - ha detto il segretario generale dell'Oms Margaret Chan - I Paesi colpiti dall'epidemia vengono da un periodo di conflitti e difficoltà, e i loro sistemi sanitari sono deboli. La comunità internazionale deve aiutarli a reagire. In questi giorni ho ricevuto impegni molto generosi da parte di diversi Paesi, spero che si traducano in fatti concreti».

Usa: no viaggi non essenziali in Liberia. Il dipartimento di Stato ha raccomandato agli americani di rimandare tutti i viaggi «non importanti» in Liberia a causa dell'epidemia di Ebola che ha colpito il paese dell'Africa occidentale. La diplomazia annuncia inoltre di aver ordinato ai parenti del personale dell'ambasciata a Monrovia di lasciare il paese.

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