Agguato a Brooklyn: due poliziotti
uccisi. «Vendetta per Brown e Garner»

Domenica 21 Dicembre 2014
Agguato a Brooklyn: due poliziotti uccisi. «Vendetta per Brown e Garner»
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Due poliziotti sono stati uccisi in un agguato a Brooklyn. Dopo la sparatoria, il killer ha tentato la fuga verso la metropolitana ma, inseguito, si sarebbe suicidato con la stessa arma con la quale ha colpito i due poliziotti.



Si chiamava Ishmael Brinsley, 28 anni, il giovane nero che ha freddato due agenti prima di togliersi la vita. Lo riferiscono i media americani.



I due poliziotti sarebbero stati ammazzati per vendicare l'uccisione di Michael Brown e Eric Garner i due poliziotti colpiti a Brooklyn. È quanto sostengono gli investigatori, come riferisce il New York Post. «È stata un'esecuzione», ha insistito un agente.



I due agenti sono stati colpiti alla testa mentre erano seduti nella loro auto. In base a una prima ricostruzione, l'aggressore ha sparato ai due agenti e poi è fuggito prima di uccidersi. La zona, all'angolo tra Myrtle e Tompkins, è stata subito isolata da un cordone di polizia.



Il giovane che ha sparato, originario di Baltimora, è sospettato di aver ucciso un'altra persona prima di recarsi a New York «con l'intento di uccidere poliziotti locali», riferiscono alcune fonti.



Secondo quanto si è appreso, i due agenti stavano facendo gli straordinari perché impegnati in un'esercitazione antiterroristica. L'assassino si è avvicinato alla loro vettura e ha sparato diversi colpi. «È stata un'esecuzione», ha riferito un altro poliziotto. «Ha cominciato a sparare proiettili a ripetizione», ha raccontato un testimone.



Da qualche tempo la polizia è sotto accusa negli Usa, e a New York in particolare, per i metodi violenti utilizzati in alcuni casi durante fermi o arresti. E le manifestazioni contro la brutalità delle forze dell'ordine, specie contro i neri, si ripetono da giorni.



Proprio sabato, centinaia di persone hanno manifestato in maniera pacifica al Mall of America, centro commerciale fra Minneapolis e Saint Paul, nel Minnesota. I dimostranti hanno urlato slogan come "Nessuna giustizia, nessuna pace", e poi si sono sdraiati per terra come morti. È solo una delle ultime proteste organizzate in Usa per protestare tra l'altro contro la morte del 18enne nero Michael Brown, ucciso da un poliziotto a Ferguson, e da Eric Garner, morto a New York dopo essere stato soffocato da un agente. In entrambi i casi, il Gran giurì ha deciso di non incriminare i poliziotti coinvolti.
Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 10:30

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