Baltimora, sei agenti incriminati ma sono già liberi su cauzione. Ancora disordini e fermi

Sabato 2 Maggio 2015
Baltimora, sei agenti incriminati ma sono già liberi su cauzione. Ancora disordini e fermi
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Sono stati rilasciati su cauzione i sei agenti di polizia incriminati per l'omicidio di Freddie Gray, che ha provocato pesanti disordini a Baltimora, nel Maryland, a quaranta chilometri dalla capitale Washington. L'incriminazione più pesante è nei confronti di uno dei sei, accusato di micidio preterintenzionale.



È «assolutamente vitale» che la verità su quello che è successo venga fuori, ha detto il presidente Usa Barack Obama.







Ad accusare i sei è stata la giovane procuratrice dello Stato, Marylin Mosby, 35 anni, nera come il 70% della popolazione della città, che a sorpresa ha lo annunciato ieri in una inattesa conferenza stampa.



Le accuse nei confronti dei sei agenti, di cui Mosby ha ordinato l'arresto, sono pesanti. E cioè: nulla dimostra che Gray doveva essere arrestato (il coltello in suo possesso era legale), la polizia lo ha trattato male, e soprattutto si è rifiutata di fornirgli assistenza medica dopo che il giovane si è ferito alla colonna vertebrale, probabilmente cadendo nel cellulare, in manette e senza cintura di sicurezza.



Le accuse più pesanti - ha precisato Mosby - sono nei confronti di uno solo dei sei agenti, Ceasar Goodson, accusato di omicidio preterintenzionale (di secondo grado, nell'ordinamento Usa). Gli altri cinque sono accusati di omicidio colposo (manslaughter) o di aggressione (assault). Si chiamano Brian Rice, Alicia White, Edward Nero e Garrett Miller.



Tutti hanno pagato tra i 250.000 e i 350.000 dollari per uscire su cauzione. I sei erano stati condotti nel carcere cittadino ieri pomeriggio. I sei incriminati sono per metà neri e per metà nella categoria che il casellario giudiziale online statunitense definisce dei «bianchi, caucasici, asiatici, indiani, arabi», senza ulteriori specificazioni.



«Popolo di Baltimora, manifestanti in tutta l'America, ho sentito il vostro appello, non c'è pace senza giustizia», ha detto il procuratore del Maryland, chiedendo ai manifestanti di evitare le violenze e di non mettere a fuoco e a sangue la città come è successo nei giorni scorsi, mentre lei cerca la giustizia in tribunale.



Rivolgendosi «ai giovani di questa città», Mosby ha garantito: «otterrò giustizia in vostro nome», auspicando «cambiamenti strutturali e sistemici».



Ma la polizia di Baltimora non ci sta: secondo il sindacato gli agenti si sono comportati correttamente e hanno rispettato tutte le regole in vigore.



Intanto sono 53 le persone arrestate dalla polizia dopo una notte di proteste e festeggiamenti per l'incriminazione di sei poliziotti e violazioni del coprifuoco scattato per la quarta notte consecutiva.



Il portavoce della polizia Jarron Jackson ha detto che 38 degli arresti sono legati alle proteste dopo l'omicidio di Gray, mentre 15 sono quelli collegati a violazioni del coprifuoco.



Tutto è cominciato quando, subito dopo l'inizio del quarto giorno di coprifuoco alle 22 locali, la polizia ha arrestato alcune persone radunate all'incrocio tra le vie Pennsylvania e Nord della città. Poco prima delle 22, più di 100 persone stavano ballando per la strada e cantando «Freddie» per festeggiare l'incriminazione dei sei poliziotti.



Nel frattempo un elicottero stava sorvolando la zona avvertendo le persone che potevano essere arrestate, mentre il gruppo ballava su un autocarro nel mezzo dell'incrocio tra le due vie. Appelli della polizia ai giornalisti di ritirarsi in una zona riservata ai media sono stati ignorati.



La diretta televisiva degli ultimi strascichi di una protesta nella zona della City Hall, sempre subito dopo l'inizio del coprifuoco, ha mostrato invece una fila di poliziotti con scudi fare irruzione e portare via molte persone. In una serie di tweet la polizia ha scritto che i manifestanti rimasti nella War Memorial Plaza «in violazione del coprifuoco» erano stati avvertiti e che gli agenti stavano arrestando i dimostranti che si rifiutavano di lasciare la piazza.
Ultimo aggiornamento: 20:53

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