Jeans e t-shirt, il nuovo sindaco di Mira:
«Non ha vinto Grillo, lui era il garante»

Martedì 22 Maggio 2012 di Alda Vanzan
(LaPresse)
VENEZIA - El puteo. Gli avversari lo chiamavano cos: ragazzino nel senso di inesperto, con un chiaro sottinteso di incapace. Alvise Maniero, grillino 26nne, li ha battuti tutti. Da ieri lui il nuovo sindaco di Mira, l’ex Stalingrado veneziana.




I risultati dei battottaggi in Veneto

e quelli dei ballottaggi in tutta Italia





Alvise Maniero è il secondo sindaco del Movimento 5 Stelle in Veneto dopo Sarego, il quarto in Italia con Parma e Comacchio. Jeans scuri con tasconi, cardigan blu, t-shirt abbinata, aria da bravo ragazzo, arriva in municipio appena è chiaro che il sindaco uscente del Pd Michele Carpinetti e la sua corazzata del centrosinistra sono crollati al ballottaggio.



Polverizzati dai grillini. E da questo giovanotto che fino a ieri non sapeva la differenza tra una delibera e una determina e adesso dovrà amministrare il terzo Comune della provincia di Venezia per numero di abitanti (quasi 40mila).



Sindaco, è una vittoria di Beppe Grillo? «Ma no, Grillo non c’entra niente, lui casomai fa da garante, siamo stati noi a farcela».



Vi siete già sentiti? «Con Grillo? No, non ancora».



Ventisette anni il prossimo 8 settembre, residente a Mira, studente. Chi è Alvise Maniero? «Sono figlio unico. Mio papà Francesco è in pensione. Mia mamma non c’è più. Vivo da solo a Mira, ma spesso vado da mio papà. Per un mese per pagarmi l’Università ho lavorato al Decathlon: studio Scienze Politiche indirizzo internazionale a Padova, sono fuori corso, volevo andare a Lisbona per la tesi, mi sa che rinvierò».



Adesso girerà con l’auto blu. «Ma sta scherzando? Io giro in bici, quando va bene uso l’auto di mio papà».



Quanto tempo si dà per conoscere la "macchina comunale"? «Ci divideremo i compiti, lavoreremo per gruppi. E coinvolgeremo la gente. Sempre. Decideremo assieme».



Scusi, ma se i miresi l’hanno eletta sindaco dovrà decidere lei. O sta prefigurando un assemblearismo permanente? «Tutti quelli che mi hanno votato si sono assunti la responsabilità di impegnarsi a cambiare e a partecipare. È stato un voto per cambiare».



Al sindaco sconfitto Michele Carpinetti cosa dice? «Buon lavoro. Ci sono tante cose da fare».



Carpinetti sarà all’opposizione. O vuole coinvolgerlo? «Rappresenterà la seconda forza politica a Mira. È essenziale lavorare sui problemi».



Perché ha vinto? Per meriti propri, per l’onda di Grillo, per demeriti altrui? «Un errore, chi c’era prima, sicuramente l’ha commesso: non sono state comprese le richieste della gente».



Tipo? «Un giovane vuole capire cosa succede in Comune e chiede di poter riprendere con la telecamera il consiglio comunale per trasmetterlo in Internet. E gli si dice di no. Si rende conto?».



(Alle 19.15, dopo una visita veloce all’aula consiliare - «Renderemo questa sala accogliente. E telecamere perché da casa si possa vedere cosa succede» - Alvise Maniero lascia il municipio di corsa con Elisa Boscaro, neo consigliera a 5 stelle, la sua ragazza. Lontani da telecamere e fotografi finalmente possono baciarsi. La vittoria, i ragazzi, la festeggiano anche così).
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA