Wall Street si tinge di rosso. Preoccupano economia e Medioriente

Giovedì 26 Marzo 2015
Wall Street si tinge di rosso. Preoccupano economia e Medioriente
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Esordio difficile anche per Wall Street, che si allinea al trend negativo degli altri mercati mondiali, in risposta al riemergere di tensioni geopolitiche, che hanno prodotto una fuga degli investitori verso i cosiddetti asset rifugio, come l'oro, che segna un rialzo dello 0,7%, superando i 1. 200 dollari l'oncia, e lo yen, che sta guadagnando terreno contro le altre grandi valute mondiali. A preoccupare gli operatori sono soprattutto le notizie che arrivano dal Medioriente, dove lo Yemen è sotto attacco aereo dei sauditi. Questo sta facendo schizzare anche il prezzo del petrolio, che avanza a New York del 2,6% a 50,67 dollari al barile. Più in generale, il mercato sta proseguendo il movimento di correzione avviato negli ultimi giorni, dopo aver toccato quest'anno nuovi massimi e per effetto delle preoccupazioni di un rallentamento economico, benché i sussidi alla disoccupazione siano scesi a 282 mila unità, più delle attese ed ai minimi delle ultime cinque settimane. A New York, l'indice S&P-500 riporta un calo dello 0,45% a 2051,7 punti, mentre il Nasdaq 100 cede lo 0,94%. Stessa impostazione per il Dow Jones, che perde lo 0,62% a 17609,34 punti. Nell'S&P-500, buona performance per il comparto Energia (+1,03%), mentre fra i più venduti vi sono i settori Beni di consumo secondari (-0,85%), Sanitario (-0,84%) ed Industriali (-0,84%). Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un segno più è Chevron, che segna un incremento marginale dello 0,66%. Le più forti vendite, invece, colpiscono Cisco Systems, che flette del 2,29%. Male anche Intel, che registra un ribasso dell'1,81%. Seduta negativa per Boeing, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,48%. Sotto pressione United Health, che accusa un calo dell'1,24%. Non vi sono oggi altri dati macroeconomici, mentre si attende domani il dato del PIL alle 13:30, che viene stimato in rialzo del 2,4%. Attesa anche la Fiducia consumatori dell'Università del Michigan stimata a 92 punti.
Ultimo aggiornamento: 15:18

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