VENEZIA - Mentre si delinea il rilancio Alitalia targato Etihad,
La compagnia regionale del gruppo italiano acquisita nel 2008 da Cai nell’ambito del salvataggio Alitalia entro fine ottobre chiuderà le sue basi in Italia tra queste Venezia e Verona. Ed è già partita la sfida low cost. Ryanair è pronta ad accaparrarsi alcune rotte, anche se nel Nordest la parte del leone la farà Volotea. «Dall'accordo tra le due compagnie potrebbero esserci delle opportunità per Ryanair, magari andando a coprire quelle rotte che verranno tagliate sul territorio nazionale», ha evidenziato Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair: «Noi siamo pronti a offrire un servizio migliore e, sicuramente, a tariffe più basse».
Ma nel Nordest Ryanair, già ben presente a Treviso, non dovrebbe atterrare di nuovo a Verona, dove invece crescerà Volotea, che punta forte anche su Venezia, terzo aeroporto intercontinentale in Italia (due milioni di passeggeri all’anno volano da e per Usa, Cina, Africa). «Ryanair copre tutte le tratte lasciate da Air One già da Treviso - commenta Camillo Bozzolo (direttore commerciale Save, la società che gestisce gli scali di Venezia e Treviso) - Chi si muoverà sicuramente sarà Volotea, che ha già aumentato i voli per Catania e Palermo. Air One poi operava su Mosca e San Pietroburgo, rotte che potrebbero essere acquisite da Aeroflot. Mentre su Atene (operativa solo in estate), hanno manifestato interesse sia Aegean che Volotea, in pista anche per Praga». Meta ambita anche da Csa, mentre Copenaghen finirà coperta da Sas o Norwegian. «A inizio ottobre annunceremo tutte le novità - si limita a dichiarare Valeria Rebasti (commercial country manager Italia di Volotea) - di sicuro potenzieremo i collegamenti su Catania e Palermo da Venezia e da Verona». In pista anche Olbia. Meno interesse per le rotte che Air One lascerà libere da Venezia a Bari e a Brindisi, mentre su Cagliari tornerà Meridiana.
In attesa dei colpi intercontinentali (Abu Dhabi, New York, Tokyo), Alitalia prende il posto di Air One sul Venezia-Tirana (confermato anche da Verona), mentre su Roma verrà potenziato il collegamento con aeromobili più grandi. L’alleanza Alitalia-Etihad la prossima settimana sarà notificata alla Commissione Ue e la decisione dell'Antitrust Ue dovrebbe arrivare per novembre. Il ceo della compagnia degli Emirati James Hogan ha ribadito di voler scommettere molto su Malpensa. E si rafforza il sostegno a Luca Cordero di Montezemolo come possibile nuovo presidente. Rimangono i problemi. I dipendenti che stanno aderendo alla mobilità volontaria al momento sono solo 400. Ma per gli esuberi c’è sempre la Regione Lazio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La compagnia regionale del gruppo italiano acquisita nel 2008 da Cai nell’ambito del salvataggio Alitalia entro fine ottobre chiuderà le sue basi in Italia tra queste Venezia e Verona. Ed è già partita la sfida low cost. Ryanair è pronta ad accaparrarsi alcune rotte, anche se nel Nordest la parte del leone la farà Volotea. «Dall'accordo tra le due compagnie potrebbero esserci delle opportunità per Ryanair, magari andando a coprire quelle rotte che verranno tagliate sul territorio nazionale», ha evidenziato Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair: «Noi siamo pronti a offrire un servizio migliore e, sicuramente, a tariffe più basse».
Ma nel Nordest Ryanair, già ben presente a Treviso, non dovrebbe atterrare di nuovo a Verona, dove invece crescerà Volotea, che punta forte anche su Venezia, terzo aeroporto intercontinentale in Italia (due milioni di passeggeri all’anno volano da e per Usa, Cina, Africa). «Ryanair copre tutte le tratte lasciate da Air One già da Treviso - commenta Camillo Bozzolo (direttore commerciale Save, la società che gestisce gli scali di Venezia e Treviso) - Chi si muoverà sicuramente sarà Volotea, che ha già aumentato i voli per Catania e Palermo. Air One poi operava su Mosca e San Pietroburgo, rotte che potrebbero essere acquisite da Aeroflot. Mentre su Atene (operativa solo in estate), hanno manifestato interesse sia Aegean che Volotea, in pista anche per Praga». Meta ambita anche da Csa, mentre Copenaghen finirà coperta da Sas o Norwegian. «A inizio ottobre annunceremo tutte le novità - si limita a dichiarare Valeria Rebasti (commercial country manager Italia di Volotea) - di sicuro potenzieremo i collegamenti su Catania e Palermo da Venezia e da Verona». In pista anche Olbia. Meno interesse per le rotte che Air One lascerà libere da Venezia a Bari e a Brindisi, mentre su Cagliari tornerà Meridiana.
In attesa dei colpi intercontinentali (Abu Dhabi, New York, Tokyo), Alitalia prende il posto di Air One sul Venezia-Tirana (confermato anche da Verona), mentre su Roma verrà potenziato il collegamento con aeromobili più grandi. L’alleanza Alitalia-Etihad la prossima settimana sarà notificata alla Commissione Ue e la decisione dell'Antitrust Ue dovrebbe arrivare per novembre. Il ceo della compagnia degli Emirati James Hogan ha ribadito di voler scommettere molto su Malpensa. E si rafforza il sostegno a Luca Cordero di Montezemolo come possibile nuovo presidente. Rimangono i problemi. I dipendenti che stanno aderendo alla mobilità volontaria al momento sono solo 400. Ma per gli esuberi c’è sempre la Regione Lazio.
