LONDRA - Standard and Poor's ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell'Eurozona, nonostante l'incubo della Grecia. L'agenzia ha infatti stimato che oggi i rischi di contagio di una Grexit sono meno elevati, anche se il concretizzarsi di questa eventualità avrebbe riflessi negativi sull'economia del Vecchio Continente. Oggi, S&P prevede una crescita del PIL dell'Area Euro dell'1,6% quest'anno contro l'1,5% indicato in primavera mentre la stima dell'anno venturo è stata alzata all'1,9% dall'1,7% precedente. Sulla stessa linea l'Italia, che si vede alzare la stima sul PIL allo 0,5% dallo 0,4% quest'anno ed all'1% dallo 0,9% il prossimo. Più marcata la revisione per la Spagna, che si vede alzare la stima di PIL al 3% dal 2,2% precedente. Per la Francia la previsione è stata migliorata dall'1,3% dall'1,1% nel 2015 ed all'1,6% dall'1,4% nel 2016. Ferme le stime per la Germania che cescerà del 2% quest'anno e del 2,2% il prossimo. L'inflazione dovrebbe vedere una graduale ripresa, grazie agli effetti del piano della BCE,: la stima per l'Italia un +0,3% quest'anno ed un +0,9% il prossimo. La nota dolente, almeno per il Belpaese, resta la disoccupazione, anche se il tasso dovrebbe calare dal 12,6% stimati nel 2015 al 12,4% nel 2016.
Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 12:40
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