Grecia, Tsipras: vittoria "no" non
è rottura con Ue, ora nuove trattative

Lunedì 6 Luglio 2015
Grecia, Tsipras: vittoria "no" non è rottura con Ue, ora nuove trattative
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«Il No non è una rottura con l'Unione Europea», sottolinea il premier Alexis Tsipras in un discorso alla nazione dopo la vittoria del "no" al referendum. Ribadisce la volontà di trovare un'intesa con la Ue che tenga presente un intervento sul debito ma non fa cenni a eventuali riaperture delle banche elleniche in crisi di liquidità.



«I greci hanno fatto una scelta coraggiosa, che cambierà il dibattito in Europa. Abbiamo dimostrato che la democrazia non può essere ricattata», ha detto il premier greco. «Domani la Grecia andrà al tavolo negoziale con l'obiettivo di riportare alla normalità il sistema delle banche - ha spiegato -. La Grecia da domani vuole sedersi di nuovo al tavolo delle trattative: vogliamo continuarle con un programma reale di riforme ma con giustizia sociale» e dobbiamo «riarticolare» la questione del debito, non solo per la Grecia ma anche per l'Europa. «Il problema del debito greco sarà sul tavolo negoziale dopo la pubblicazione del rapporto dell'Fmi», ha detto Tsipras, annunciando che domani vedrà i leader di tutti i partiti politici per discutere della situazione.



«I greci hanno detto un coraggioso 'no' a cinque anni di ipocrisia e all'austerità», ha detto il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis parlando pubblicamente dopo i risultati del voto. «Il ''no' di oggi è un grande sì alla democrazia», ha aggiunto. «Da domani l'Europa inizia a guarire le sue ferite, le nostre ferite», ha quindi detto ricordando che «per cinque mesi i creditori hanno rifiutato ogni trattativa». «Volevano umiliarci, volevano colpirci per la nostra resistenza», ha aggiunto, tenendo poi a precisare in un tweet che «la permanenza della Grecia nell'euro non è tema delle trattative» fra Atene e creditori. «L'Europa non permetterà la circolazione di una valuta parallela», ha scritto.



«Il No di oggi è un Sì all'Europa democratica. Un Sì alle riforme e un No ai tagli», ha proseguito. «Siamo pronti a cooperare con i nostri partner, a cercare un terreno comune». «Il nostro obiettivo era ed è la ristrutturazione del debito e la fine dell'austerità».



Sul fronte politico interno si registrano le dimissioni di Antonis Samaras, leader dell'opposizione greca di Nuova Democrazia che aveva fatto campagna per il Sì.



Il governo greco non ha intenzione di emettere una moneta parallela, ha assicurato il capo dei negoziatori greci Euclid Tsakalotos parlando alla Star Tv. «Non penso che ci cacceranno via» dall'Euro, «siamo pronti a incontrarli già da stasera», ha aggiunto riferendosi ai creditori.



La Banca di Grecia è pronta a presentare una richiesta di aumento di liquidità di emergenza attraverso il programma Ela alla Bce, riferisce la tv Mega, spiegando che stasera si riuniscono funzionari del ministero delle finanze e della Banca di Grecia.
La richiesta verrebbe esaminata domattina dal board della Bce.
Ultimo aggiornamento: 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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