Grecia, ogni giorno un problema. Disoccupazione da incubo

Lunedì 4 Maggio 2015
Grecia, ogni giorno un problema. Disoccupazione da incubo
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(Teleborsa) - L'evidenza che la Grecia sia drammaticamente a corto di liquidità sta danneggiando l'economia.
Questo mette ancora più pressione sul suo primo ministro Alexis Tsipras, per cercare di chiudere al più presto e positivamente i negoziati con i creditori internazionali, anziché mercanteggiare sterilmente sul piano di riforme che si trascina da troppi mesi.

I dati sulla disoccupazione ellenica che usciranno mercoledì, diranno che oltre un quarto del popolo greco è rimasto senza lavoro. I dati verranno diffusi il giorno dopo che la Commissione europea avrà dato la sua valutazione sul paese e, probabilmente, tagliato le sue previsioni di crescita per il 2015.

Un tasso di disoccupazione oltre il 25% è una delle eredità di una pesante recessione e di una crisi del debito senza soluzione, che hanno lasciato la nazione senza liquidità.

La Grecia ha su di sé l'incombenza dei pagamenti al Fondo Monetario Internazionale, e deve rifinanziare 1,4 miliardi di euro di debito a breve termine, con scadenza venerdì 8 maggio, che spingeranno le sue finanze al limite per i pagamenti dei salari pubblici e delle pensioni, per la totale assenza di esborsi di salvataggio dallo scorso agosto.

”Con la liquidità che Atene dovrà spremere per far fronte ai suoi impegni verso il popolo greco, i pagamenti all'esterno subiranno un ulteriore ritardo e quindi ci sarà un ulteriore impatto sull'economia reale, proprio perché le istituzioni europee non concederanno la liquidità necessaria”, ha detto Riccardo Barbieri, capo economista per l'Europa di Mizuho International.  ”E' piuttosto evidente che sull'economia greca si sentono gli effetti di questa rinnovata incertezza, anche se in ultima analisi, il peggio dovrebbe essere evitato”.

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