(Teleborsa) - Arrivano segnali di uscita dalla recessione del Giappone, anche se è troppo presto per parlare di una vera e propria ripresa, nonostante le imponenti misure di stimolo approntate dalle autorità nipponiche. L'attività industriale giapponese riporta una crescita per il secondo mese consecutivo, anche se il dato risulta inferiore alle attese degli analisti, offrendo un quadro ancora incerto dell'economia nipponica. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell'Industria giapponese (METI), la produzione industriale è salita dell'1,4%, dopo l'aumento dell'1% del mese precedente. Il dato risulta però inferiore alle attese degli analisti che avevano previsto un aumento dell'1,8%.
Su base annua la produzione è ora indicata in flessione dell'1,4% dal -0,9% di ottobre. Le consegne sono cresciute del 2,1% rispetto al mese precedente, mentre le scorte hanno registrato una variazione negativa dell'1,9%. La ratio delle scorte si è attestata a -3. Anche i dati sul commercio sono apparsi in accelerazione, con le vendite che sono balzate dell'1,8%, risultando in netta accelerazione rispetto al calo dello 0,1% riportato a settembre e superiore al +0,8% atteso dagli analisti.
Su base annua la produzione è ora indicata in flessione dell'1,4% dal -0,9% di ottobre. Le consegne sono cresciute del 2,1% rispetto al mese precedente, mentre le scorte hanno registrato una variazione negativa dell'1,9%. La ratio delle scorte si è attestata a -3. Anche i dati sul commercio sono apparsi in accelerazione, con le vendite che sono balzate dell'1,8%, risultando in netta accelerazione rispetto al calo dello 0,1% riportato a settembre e superiore al +0,8% atteso dagli analisti.
