Dichiarazioni, più tempo a caf e commercialisti. 730 entro il 23 luglio

Mercoledì 1 Luglio 2015
Dichiarazioni, più tempo a caf e commercialisti. 730 entro il 23 luglio
ROMA - Più tempo per i professionisti alle prese con le dichiarazioni dei redditi precompilate dei contribuenti.
Mentre la stagione delle dichiarazioni si avvia al rush finale, Caf e commercialisti infatti potranno presentare i nuovi modelli online oltre la scadenza del 7 luglio, che rimane per chi invece opterà per la dichiarazione 'fai da tè.
Una finestra di un paio di settimane, fino al 23 luglio, che punta ad evitare 'ingorghì, a patto però che gli studi e gli sportelli dell'assistenza fiscale abbiano già smaltito almeno l'80% delle pratiche.



Questo slittamento, che arriva con un decreto della presidenza del Consiglio in via di pubblicazione, è solo l'ultimo degli aggiustamenti arrivati in queste settimane per la sperimentazione del 730 precompilato.



Nei giorni scorsi infatti l'Agenzia delle Entrate aveva già introdotto un'altra novità, dando la chance a chi si fosse accorto di aver trasmesso una dichiarazione con qualche errore, o con dati mancanti, di correggere direttamente sul portale dell'Agenzia i 730 già inviati, una sola volta, ed entro lo scorso 29 giugno.



Ora la proroga, che riguarda il termine per la consegna al contribuente di copia della dichiarazione elaborata e del relativo prospetto di liquidazione nonchè la comunicazione del risultato contabile delle dichiarazioni e la loro trasmissione in via telematica.



Ma solo appunto per chi presta assistenza fiscale ed entro la prossima settimana abbia già lavorato le dichiarazioni di otto contribuenti su dieci, di quelli che si sono rivolti a loro.



Ancora un gran numero, considerando che già prima di metà giugno i soli Caf avevano già scaricato 8 milioni e mezzo di dichiarazioni, più di un terzo dei nuovi 730 precompilati dall'Agenzia.



Nessuna proroga, invece, per la scadenza del modello 770 che rimane il 30 settembre perchè, ha spiegato il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al question time alla Camera, «non ci sono ragioni tecniche valide» oltre al fatto che gli stessi operatori non l'hanno chiesta.
Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 16:47

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