(Teleborsa) - Seduta nervosa per le principali borse europee in una giornata caratterizzata da un clima generalmente negativo in scia alle tensioni geopolitiche sul fronte ucraino.
Dall'Occidente, intanto, è arrivato l'ultimatum alla Russia per la spinosa questione dell'aereo abbattuto in Ucraina.
Ad alimentare la tensione contribuisce anche l'offensiva di terra israeliana a Gaza, entrata nella sua fase più cruenta.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,352.
Si riduce di poco lo Spread, che si porta a 161 punti base, con un lieve calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,76%.
Tra i listini europei, in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,82%; sotto tono Londra, che chiude con un -0,34%, mentre tentenna Parigi, che cede lo 0,41%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,01% sul FTSE MIB.
Unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare un sensibile risultato, Snam avanza dello 0,78%, grazie alla sua natura difensiva.
Tra i più forti ribassi, invece, affonda World Duty Free, con un ribasso del 2,75%.
Crolla Banca Popolare dell'Emilia Romagna (-2,51%) che ha terminato con successo l'aumento di capitale da 750 milioni di euro, sottoscritto al 99,77%.
Vendite a piene mani su UBI Banca, che soffre un decremento del 2,39%.
Pessima performance per Saipem, che registra un ribasso del 2,03%.
Tra le società a media capitalizzazione, vola del 2,15% Maire Tecnimont che ha sottoscritto un Memorandum of understanding (MOU) con la pachistana Fatima Group Principals (Fgp) per la realizzazione di un nuovo megacomplesso di fertilizzanti, negli Stati Uniti, del valore di 1,6 miliardi di dollari.
Sull'AIM Italia, tonica Frendy Energy che ha inaugurato il nuovo impianto di Carrù, di cui detiene il 51%.
Continua il rally di PMS (+3,57%).
Ultimo aggiornamento: 13:46
Dall'Occidente, intanto, è arrivato l'ultimatum alla Russia per la spinosa questione dell'aereo abbattuto in Ucraina.
Ad alimentare la tensione contribuisce anche l'offensiva di terra israeliana a Gaza, entrata nella sua fase più cruenta.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,352.
Si riduce di poco lo Spread, che si porta a 161 punti base, con un lieve calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,76%.
Tra i listini europei, in rosso Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,82%; sotto tono Londra, che chiude con un -0,34%, mentre tentenna Parigi, che cede lo 0,41%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,01% sul FTSE MIB.
Unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare un sensibile risultato, Snam avanza dello 0,78%, grazie alla sua natura difensiva.
Tra i più forti ribassi, invece, affonda World Duty Free, con un ribasso del 2,75%.
Crolla Banca Popolare dell'Emilia Romagna (-2,51%) che ha terminato con successo l'aumento di capitale da 750 milioni di euro, sottoscritto al 99,77%.
Vendite a piene mani su UBI Banca, che soffre un decremento del 2,39%.
Pessima performance per Saipem, che registra un ribasso del 2,03%.
Tra le società a media capitalizzazione, vola del 2,15% Maire Tecnimont che ha sottoscritto un Memorandum of understanding (MOU) con la pachistana Fatima Group Principals (Fgp) per la realizzazione di un nuovo megacomplesso di fertilizzanti, negli Stati Uniti, del valore di 1,6 miliardi di dollari.
Sull'AIM Italia, tonica Frendy Energy che ha inaugurato il nuovo impianto di Carrù, di cui detiene il 51%.
Continua il rally di PMS (+3,57%).
