Campari si "beve" l'amaro Averna. Maxi-acquisizione da 103 milioni di euro

Martedì 15 Aprile 2014
Campari si "beve" l'amaro Averna. Maxi-acquisizione da 103 milioni di euro
ROMA - Dopo il whisky canadese e il rum giamaicano, Campari torna a fare shopping in Italia puntando sull'amaro. La big dei drink ha raggiunto un accordo per acquisire il 100% del capitale sociale di Fratelli Averna, azienda indipendente con sede a Caltanissetta (Sicilia) nota soprattutto per l'omonimo amaro (il secondo più venduto in Italia), oltre che per altri brand quali Braulio, Limoncetta e la Grappa Frattina. Grazie a quest'ultima, tra l'altro, Campari fa il suo ingresso nella categoria della grappa.



Il controvalore totale (enterprise value) dell'operazione è di 103,75 milioni di euro, composti da 98 milioni di equity valute e da 5,75 milioni di debito finanziario netto, spiega il Gruppo in una nota aggiungendo che il closing dell'operazione è previsto per il 3 giugno 2014 e il corrispettivo sarà pagato in contanti. Nell'anno fiscale 2013 il Gruppo Averna ha realizzato vendite nette totali pari a 61,8 milioni di euro, in crescita del 3,1% rispetto all'anno precedente. Il 40% circa delle vendite è rappresentato da Averna e l'11% da Braulio e Limoncetta.



”Con l'acquisizione di Gruppo Averna, continuiamo a migliorare il nostro portafoglio di prodotti premium e ci confermiamo Gruppo di riferimento per quanto riguarda l'offerta di liquori e amari italiani nel mondo”, ha commentato Bob Kunze-Concewitz, Chief Executive Officer di Campari, precisando che l'amaro Averna ha grandi potenzialità negli Stati Uniti, dove si sta assistendo ad un “crescente interesse da parte dei mixologist e dei consumatori locali per gli amari e i liquori italiani nel canale tradizionale”.
Ultimo aggiornamento: 16:27

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