Borse caute in attesa della BCE. Milano corre con le popolari e gli energetici

Giovedì 22 Gennaio 2015
Borse caute in attesa della BCE. Milano corre con le popolari e gli energetici
(Teleborsa) - Piazza Affari in forte rialzo a metà seduta, al contrario delle principali Borse Europee che restano caute nel giorno del meeting di politica monetaria della Banca Centrale Europea.




Oggi il Consiglio direttivo dell'Eurotower potrebbe annunciare il tanto atteso piano di acquisto di titoli di Stato dell'Eurozona, anche detto quantitative easing. Le ultime indiscrezioni parlano di acquisti di bond per 50 miliardi di euro al mese per un anno e oltre.



Sul valutario, le attese per il QE inchiodano il cambio Euro / Dollaro USA a quota 1,163, con la moneta unica vicina ai minimi di 11 anni sul biglietto verde.



Lo Spread tra il BTP decennale e il Bund tedesco torna invece a scendere toccando i 115 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,70%. Questa mattina il differenziale di rendimento si era apprezzato in scia ad un aggiustamento fisiologico dopo la lunga striscia di cali dovuta proprio alle speculazioni per un intervento della BCE sui titoli di Stato dei Paesi dell'Eurozona.



Tra le commodities, invece, l'oro si conferma debole scambiando con un calo dello 0,59% mentre il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) segna un incremento dell'1,36%, a 48,43 dollari per barile, complici le rassicurazioni dell'OPEC sul fatto che le quotazioni del greggio non scenderanno ancora.



Tra i mercati del Vecchio Continente, Francoforte resta inchiodata alla parità come Parigi, mentre Londra avanza dello 0,47%.



Piazza Affari ignora la cautela mettendo a segno un guadagno dell'1,41% sul FTSE MIB, tornato sopra la soglia psicologica dei 20.000 punti per la prima volta dallo scorso 8 dicembre.



A sostenere il listino milanese sono soprattutto i titoli energetici grazie alla ripresa delle quotazioni del petrolio, e alcune popolari che continuano a beneficiare della riforma voluta dal Governo.



Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari si distinguono Saipem, che beneficia anche della possibile ripresa dei lavori al gasdotto Southstream, e la Banca Popolare dell'Emilia Romagna.



Tra i più forti ribassi, invece, sotto pressione Tod's e Salvatore Ferragamo, quest'ultima a causa di un giudizio negativo di Societe Generale.

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