Auto, ad agosto rallenta la crescita (+10,6%):
il settore chiede l'intervento del governo

Mercoledì 2 Settembre 2015
Una fabbrica di vetture
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ROMA - Il mercato italiano dell'auto continua a crescere anche ad agosto, ma rallenta. Le immatricolazioni - secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - sono state 59.203, in crescita del 10,65% in più dello stesso mese 2014.



Negli otto mesi del 2015 sono state vendute 1.065.556 auto, il 15,03% in più dell'analogo periodo dell'anno scorso. Anche questa volta fa meglio del mercato Fiat Chrysler Automobiles con 16.695 consegne nell'ultimo mese, il 12,67% in più dello stesso mese 2014 e 302.345 vetture da inizio mese, il 17,14%. In aumento le vendite di tutti i brand: Jeep registra una crescita del 216,5% trainata dalla Renegade, seguita da Alfa Romeo (+36,7%), Lancia (+11,8%) e Fiat (+3,8%).



Nel mese sono ben 5 i modelli del gruppo tra le top ten: alle spalle della Panda, di gran lunga la più venduta anche ad agosto, Punto, Ypsilon, 500L e 500. lI Centro Studi Promotor stima 1.560.000 immatricolazioni nel 2015, il 14,7% in più del 2014, ma il 37,4% in meno rispetto ai livelli ante-crisi. «La ripresa c'è ma rispetto alla prima parte dell'anno si nota un rallentamento soprattutto se si considera che nel mese appena chiuso c'è stato un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese 2014. Agosto è però un mese atipico», spiega il presidente Gian Primo Quagliano.



«Occorrerebbe che il Governo assumesse iniziative per favorire la ripresa - afferma - e ciò a vantaggio, non solo dell'economia e dell'occupazione, ma anche della sicurezza della circolazione stradale e dell'ambiente. Dal Palazzo non giunge però alcun segnale». Un tema sul quale tornano tutti gli operatori del settore. L'Unrae, l'associazione delle Case automobilistiche estere, chiede al Governo un rapido confronto «per finalizzare le possibili azioni di ripresa del settore automotive», per Federauto resta un moderato ottimismo ma «per famiglie e imprese la priorità è la fiscalità sull'auto».



L'Anfia sottolinea che il dato relativo ai volumi, per il mese di agosto, non erano così bassi dal lontano 1964 (poco più di 57.800 unità). «Il settore, in questa prima fase di ripresa - sostiene - ha bisogno di un sostegno adeguato in termini di politiche industriali, nonché di una fiscalità più equa, per tornare a livelli di sviluppo pienamente in linea con le sue potenzialità».



Ultimo aggiornamento: 11:51

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