Alitalia, ecco il piano per 2.171 esuberi. Solo un mese per avere il bonus

Domenica 10 Agosto 2014 di Roberta Amoruso
Alitalia, ecco il piano per 2.171 esuberi. Solo un mese per avere il bonus
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Il momento delle scelte difficili annunciate da James Hogan arriva subito per Alitalia. Perch uno dei passaggi pi dolorosi della ristrutturazione della compagnia voluta da Etihad sarà quello della gestione dei 2.171 esuberi (per 1.590 addetti di terra, 126 piloti e 420 assistenti di volo, a cui si aggiungono i 35 dipendenti di terra di AirOne). In realtà il cronometro è già scattato visto che venerdì nel giorno del brindisi per il matrimonio tra Alitalia ed Etihad è stato firmato anche l’accordo sulla mobilità volontaria per i dipendenti considerati in esubero, appunto.

PORTA STRETTA

I lavoratori che vorranno uscire dall’azienda, tra piloti, assistenti di volo e personale di terra a fronte di un incentivo di 10.000 euro lordi, dovranno farlo sapere entro il 10 settembre prossimo. Già, perchè il piano scatterà cinque giorni dopo, il 15 settembre. Momento dal quale partiranno le lettere di licenziamento. Naturalmente, spiegano fonti sindacali, l’accordo sulla mobilità riguarderà anche i lavoratori che raggiungeranno i requisiti per il pensionamento nell’arco del periodo della mobilità. Non molti per la verità, visto che molti pensionamenti erano già scattati con il piano di Cai nel 2008. La prima fase su base volontaria, rende impossibile sapere fin d’ora in quanti aderiranno. Ma secondo quanto previsto dall’accordo, volontariamente o no, dovrà essere raggiunta la soglia dei 980 dipendenti in mobilità ai quali sarà offerto un contratto di ricollocamento secondo il nuovo modello previsto dalla Legge di Stabilità approvata dal governo Letta.

Questo lo schema di funzionamento: la mobilità volontaria garantisce l'80% dello stipendio e sarà di 12 mesi per chi ha meno di 40 anni di età, 24 mesi per chi ha tra 40 e 50 anni e 36 mesi oltre i 50 anni. Ma con l’accordo di venerdì, sottoscritto anche dalla Cgil, si modifica anche il Fondo straordinario per il trasporto aereo (quello che garantisce uno stipendio fino all’80%).

LA DOPPIA FIRMA

Nel dettaglio è, dunque, una doppia intesa quella siglata venerdì al ministero del lavoro. La prima sottoscritta da ministero, Assaereo e sindacati, consente di allungare di due anni il periodo di mobilità, rispetto a quanto prevede la legge 223. Questo attraverso l’emanazione di un decreto, che trasformerà il Fondo straordinario del trasporto aereo, finanziato da 3 euro a biglietto e da un contributo dello 0,50%, di cui 0,375% a carico del datore di lavoro e lo 0,125% a carico del lavoratore, in un fondo di solidarietà che permetterà estendere di due anni la mobilità.

Il secondo accordo firmato in sede aziendale (cioè, nell’ambito del primo step previsto dalla legge 223) dalla compagnia e dai sindacati apre, come già detto, la prima fase della mobilità che interesserà in primis i lavoratori che decideranno di uscire su base volontaria con l’ incentivo e i lavoratori che matureranno i requisiti pensionistici nell'arco del periodo di mobilità. Questa intesa è stata firmata anche dalla Filt-Cgil, che, invece, non ha firmato l'accordo quadro sugli esuberi il 12 luglio scorso, dal momento che si basa sulla volontarietà del lavoratore.

Sempre in questa prima fase, riferiscono sempre i sindacati, partirà un bando interno all’azienda per la ricollocazione di oltre 200 lavoratori nell'area ground, previo licenziamento e riassunzione con un nuovo contratto di lavoro. Per il resto, i licenziamenti veri e propri scatteranno a settembre. E gli altri 1.021 esuberi? Saranno ricollocati all’interno dell’azienda e in parte esternalizzati. Ma per molti di loro si può aprire anche la strada di Abu Dhabi. Hogan è deciso a mantenere la parola data.

Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 12:34

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