Alitalia, non c'è intesa
Si tratta ancora

Sabato 12 Luglio 2014
Alitalia, non c'è intesa Si tratta ancora
8
La trattativa su Alitalia non sar chiusa alle 11 di questa mattina. Lo dicono fonti sindacali, spiegando che si lavorato fino alle 4 del mattino ma non stata raggiunta un'intesa, ci sono ancora nodi da sciogliere». In particolare, «deve essere approfondita la proposta Poletti sulla ricollocazione». La trattativa riprenderà in mattinata. Ieri il governo aveva fissato per oggi alle 11 la chiusura formale della trattativa.



Continua dunque l'interminabile trattativa che dovrebbe permettere alla compagnia degli Emirati Etihad di rilevare il 49% della società italiana. Il numero degli esuberi, ha detto ieri il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, viene ridotto da 2.251 a 980. In realtà sono 250 gli assistenti di volo che resteranno in Alitalia-Etihad con un contratto di solidarietà, mentre altre 1.021 persone saranno ricollocate. Dunque tecnicamente ad oggi gli esuberi sarebbero circa duemila, dai 2.251 inizialmente previsti.



Lupi ha annunciato il piano uscendo dal ministero dopo il tavolo pomeridiano con i sindacati, a cui ha partecipato anche il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Quest'ultimo ha spiegato che «per gli esuberi verrà utilizzato per la prima volta il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di stabilità» e per il quale sono stati stanziati 15 milioni di euro. Si tratta di «uno strumento che consente a chi è in mobilità di fare un accordo con l'Agenzia del lavoro del Lazio, con il supporto di un'unità di missione con all'interno i ministeri interessati: Lavoro e Infrastrutture, la Regione in collaborazione con l'Enac, organizzano la possibilità di costruire un percorso di ricollocamento», ha specificato Poletti. Lupi ha precisato tuttavia «che nessuna azienda dovrà assumere personale di Alitalia se non ne avrà bisogno», riferendosi al personale ricollocabile.



«Il lavoro di questi giorni è stato buono, ora siamo al rush finale», ha dichiarato Lupi. «Non è un ultimatum, a un certo punto è giusto che si decida in una direzione o l'altra», ha detto il ministro, ricordando che l'amministratore delegato di Etihad, James

Hogan, arriverà in Italia martedì e bisogna dunque dargli una risposta.



Esprimono soddisfazione per il piano messo a punto le associazioni di categoria che rappresentano il personale navigante, Anpac, Anpav, Avia. «Il governo ha fatto la sua parte, siamo estremamente soddisfatti, ha dato il massimo contributo per trovare una soluzione al problema», ha detto il presidente dell'Anpac Giovanni Galiotto. «La trattativa va avanti con l'azienda ma registriamo un avvicinamento importante». Nessun commento invece fino a questo momento da parte dei sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti.
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 09:49

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci