Alitalia, sindacati spaccati su contratto e accordo. Uil: questo testo non lo firmiamo

Giovedì 17 Luglio 2014
Alitalia, sindacati spaccati su contratto e accordo. Uil: questo testo non lo firmiamo
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Al tavolo di oggi pomeriggio sulla trattativa Alitalia la Filt-Cgil e la Fit-Cisl hanno firmato il contratto nazionale di settore e l'accordo sui risparmi sul costo del lavoro per circa 31 milioni per i prossimi 5 mesi. Non hanno invece firmato Uil-Trasporti e Ugl.



Uil: problemi di legittimità. «Ci sono seri problemi di legittimità su quello che stanno firmando: non mi pare ci sia il 50% più uno.
Noi proporremo il referendum - dice il segretario generale Uilt Claudio Tarlazzi che non ha firmato - Non condividiamo le regole, prima bisogna verificare se è valido. Se le cose cambieranno siamo disponibili alla ripresa del confrontoN. ascondere che ci sono delle specificità nel comparto del trasporto aereo è come mettere la testa sotto la sabbia. Non si può addossare alla Uilt di essere irresponsabile. Non accetto imposizioni né arroganze di chi non vuole una mediazione».




Ugl: contratto perfetto, ma non c'è unità. «Il contratto così come è, è perfetto, ma non c'è unità di tavolo - dice il segretario Ugl Gildo Rossi - Noi siamo stati pronti ad una mediazione sul punto che divide i sindacati, ma qualcuno non ha voluto la mediazione e ha spaccato il tavolo. Questo accordo così impegnativo e oneroso per i lavoratori, secondo noi deve essere condiviso dalla totalità delle organizzazioni sindacali
».



La spaccatura dei sindacati. Stamattina, al termine del tavolo al ministero dei Trasporti, Cgil e Cisl avevano parlato di intesa sul contratto nazionale di settore e sui risparmi sul costo del lavoro, mentre la Uil si era già detta contraria al testo così com'era. I dubbi della Uil sono anche sul tema dei risparmi sul costo del lavoro per circa 31 milioni perché, come ha detto Luigi Angeletti, le cose sono legate. Alle 17 l'incontro tra i segretari di categoria e l'azienda per firmare l'accordo, al termine del quale Cgil e Cisl hanno firmato, contrariamente a Uil e Ugl.



Angeletti: il testo viola molti diritti. «Allo stato attuale non è stata trovata un'intesa. Secondo noi il testo del Contratto nazionale di settore così com'è al momento viola molti diritti delle persone che lavorano in Alitalia e non c'entra nulla con l'operazione Etihad, che non ha mai chiesto di fare un contratto nazionale - dice Angeletti - Tutto ciò che c'era da fare con il matrimonio con Etihad avesse successo noi lo abbiamo fatto noi abbiamo fatto l'accordo sugli esuberi, il resto attiene tra i rapporti tra aziende e lavoratori
».



Uilt: a queste condizioni non firmiamo. «A queste condizioni noi non firmiamo - aveva detto il segretario generale della Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi - Se non cambiano le condizioni non firmiamo né il contratto né i risparmi sul costo del lavoro».



In condizioni Etihad contratto e risparmi. Le richieste di Etihad, oltre a contemplare la necessità di 2.251 esuberi, prevedono inderogabilmente anche la certezza delle regole contrattuali per i prossimi tre anni e importanti risparmi sul costo del lavoro. Lo si apprende da fonti vicine alle trattative.



Avia: ci riserviamo verifica con referendum. «Al momento ci prendiamo tempo per fare le verifiche con i lavoratori sul contratto nazionale e sul costo del lavoro - dice il presidente dell'Avia, Antonio Divietri - Non condividiamo l'impostazione. L'Avia metterà una sigla tecnica con clausola di verifica con referendum certificato».



Del Torchio: Alitalia sta morendo, troveremo un accordo. «Alitalia sta morendo. Credo che stasera alle 17 troveremo un accordo sul contratto e sui risparmi sul costo del lavoro
» aveva detto l'ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, lasciando il Ministero dopo l'incontro con i sindacati su questi due temi.
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