Dopo anni tornano i panettieri in Val
Tramontina: sono lavoratori disabili

Martedì 16 Luglio 2013 di Lara Zani
Da oggi pane di giornata in Val Tramontina (foto archivio)
PORDENONE - Metti un'intera valle (settecento abitanti in tutto suddivisi fra due Comuni, molti dei quali anziani) rimasta da qualche anno senza un forno, e metti un progetto per l'inserimento di lavoratori disabili.



A realizzarlo, un lungo elenco di partner pubblici e privati, con a capo la Provincia di Pordenone, i due Comuni di Tramonti di Sotto e Tramonti di Sopra e l'azienda agricola Sottosopra, ai quali si aggiungono l'Ass6, l'Ambito del Distretto nord 6.4, il Co.Mi.Dis della Provincia di Pordenone, il Forum provinciale delle fattorie sociali, la Fondazione Opera sacra famiglia, le Cooperative agricole di Zoppola (a loro volta autrici del progetto «pane friulano»). Il risultato è il forno sociale che ha recentemente aperto i battenti a Tramonti di Sotto, e che oggi verrà ufficialmente inaugurato.



Gli spazi in via Pradileva sono gli stessi nei quali, alcuni mesi prima, è stato inaugurato il minicaseificio, a sua volta gestito dalla cooperativa Sottosopra. Il progetto prevedeva appunto l'allestimento di un forno sociale, ricavato in un locale in disuso messo a disposizione dalle amministrazioni comunali, che rifornisse di pane la popolazione della Val Tramontina durante l'inverno e in estate anche i turisti. La lista delle collaborazioni si è poi allungata appunto con le Cooperative agricole di Zoppola, che forniscono la materia prima, e la fondazione Opera sacra famiglia, alla quale spetta il compito della formazione dei panificatori che opereranno nell'attività. Per parte loro, gli alberghi della zona hanno dato la loro disponibilità a rifornirsi di pane al forno sociale. Attualmente è uno il lavoratore disabile impegnato nell'attività, mentre un altro dovrebbe aggiungersi entro l'anno.



La produzione andrà da un minimo di 50 chilogrammi di pane al giorno durante i mesi invernali a un massimo di 110 d'estate, quando il forno dovrà soddisfare anche le richieste dei turisti. Il progetto, che è partito nella seconda metà del 2012 e che ha durata triennale, sarà finanziato dalla Provincia di Pordenone attraverso il Fondo provinciale per l'occupazione dei disabili con 63.900 euro.
Ultimo aggiornamento: 15:52