Star Wars, il risveglio della forza:
la recensione. Promosso senza lode

Mercoledì 16 Dicembre 2015 di Michela Greco
Star Wars, il risveglio della forza

La Forza si risveglia, come da un'ibernazione. Nel suo attesissimo settimo capitolo, l'immaginario mitico di Guerre Stellari rifiorisce, come se risorgesse dalle proprie ceneri.
Si ritorna alle radici con grande amore ed evidente rispetto per la saga, per la sua fantascienza "polverosa", per quel mix esplosivamente emotivo di epica lotta tra il bene e il male intrecciata ai legami familiari, per i vertiginosi inseguimenti stellari e i momenti di gustosa ironia. J.J. Abrams non rischia quasi nulla e inventa ancor meno. Anzi, recupera lo spirito originario dell'episodio fondante del 1977 e ripropone la formula del successo di George Lucas ripercorrendo i suoi stessi passi, con giovani eroi belli, soli e un po' cialtroni che diventano all'occorrenza coraggiosi eroi al servizio della Forza del bene. Qui però i valorosi ragazzi che combattono per la Resistenza contro il Lato Oscuro appartengono alla nuova generazione e, soprattutto, stavolta il depositario ignaro della Forza è una ragazza, Rey, una mercante di rottami con un misterioso passato coinvolta per caso nella salvezza della galassia. La forza di questo risveglio sta proprio nella scelta azzeccata dei nuovi personaggi e dei relativi attori, l'equilibrio tra avventura e sentimenti (familiari o amorosi), tra gesti intrepidi e cialtronaggine, il tutto messo intelligentemente a confronto con gli eroi imbiancati della prima trilogia. L'incontro tra Han Solo, Chewbecca, Leia e Skywalker e i loro giovani eredi è un passaggio di consegne in cui si trasferiscono emozioni e valori affettivi. Vecchie astronavi diventate "ferraglia" sfrecciano fiere accanto ai nuovi, performanti mezzi galattici; C3PO fa amicizia con il nuovo droide ("palla", come lo chiama Han Solo); la Morte Nera viene paragonata al nuovo quartier generale del male, Starkiller; la nostalgia va a braccetto con la promessa di nuove, grandiose avventure ben supportate dalle new entry di Daisy Ridley, Oscar Isaac, John Boyega e i nuovi villain Adam Driver e Domhnall Gleeson. I cultori di Star Wars ritrovano un universo visivo e narrativo che hanno amato dentro uno spettacolo maestoso esaltato dal 3D: è una gioia ritrovare personaggi così familiari e riprendere il discorso con loro, ma l'incontro è più rassicurante che sorprendente. La Forza si risveglia regalando una grande avventura, e J.J. è promosso, ma senza lode.
Ultimo aggiornamento: 15:09

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