Ritorna American Gigolò: il film che lanciò Richard Gere diventerà una serie tv

Giovedì 30 Ottobre 2014 di Giacomo Perra
Richard Gere in "American Gigolò" (thewardrobe.it)
Griffe Armani d’ordinanza, sorriso accattivante e quella faccia un po’ così da seduttore impenitente. Era l’alba degli anni Ottanta e, nel massimo splendore della sua avvenenza fisica e del suo fascino virile, Richard Gere conquistava il mondo del cinema e insieme tutto l’universo femminile.





Son passati tre decenni da allora ma presto, probabilmente il prossimo anno, la magia di “American Gigolò”, il film che lanciò il sex symbol statunitense, potrebbe tornare a riempire gli schermi di tutto il mondo. I piccoli schermi, questa volta.



Jerry Bruckheimer, produttore della mitica pellicola, infatti, sta pensando di portare in tv la storia di Julian Kay. Non si sa ancora se Gere farà parte del progetto ma di sicuro c’è che non si tratterà di un sequel né di un prequel bensì di una semplice trasposizione delle vicende narrate nel film diretto nel 1980 da Paul Schrader. Quest’ultimo, a proposito di certezze, agirà da consulente mentre, in fase di produzione, Bruckheimer, artefice di successi quali “Flashdance”, “Top Gun” e, più recentemente, la serie dei “Pirati dei Caraibi”, sarà coadiuvato dalla Paramount e da Jonathan Littman, KristieAnne Reed e Michael Azzolino.



«Con la sua estetica noir distintiva, “American Gigolò” è rimasto un thriller psicologico profondamente in grado di intrattenere e sono entusiasta di collaborare con Brad Grey e Amy Powell - n.d.r. amministratore delegato della Paramount e presidente di Paramount Tv -, nel realizzare un remake in versione serie televisiva”, ha affermato entusiasta Bruckheimer.



La pellicola con protagonista Richard Gere non è comunque l’unico cult movie del passato pronto a “invadere” prossimamente le case americane. La Paramount television, infatti, ha in mente di ridare vita (televisiva) ad alcuni classici degli ultimi trent’anni. In lista d’attesa per una eventuale prossima uscita perciò ci sono o ci sarebbero - in questi casi il condizionale, tra imprevisti e accidenti vari, è sempre d’obbligo - anche “Ghost”, “Beverly Hills Cop”, il già citato “Top Gun” e “Minority Report”. Aspettiamo, dunque, anche perché in mancanza di idee, va bene pure l’usato sicuro.
Ultimo aggiornamento: 16:48

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