'La grande bellezza' trionfa negli Oscar,
la Ferilli accusa: "Volevo il red carpet"

Lunedì 3 Marzo 2014
Sabrina Ferilli nella Grande bellezza
ROMA - Il vestito era straordinario, i gioielli pure. Diciamo per che alla Notte degli Oscar non c’ero io con tutta quella robba addosso. Con questa caustica battuta Sabrina Ferilli commenta in un intervista esclusiva rilasciata al settimanale “Chi” diretto da Alfonso Signorini, la sua amarezza per l’esclusione alla Notte degli Oscar” dove ha trionfato La grande bellezza film di cui è una delle protagoniste.



«Questo è un Paese di talenti e non di squadre», si sfoga l’attrice nell’intervista esclusiva pubblicata nel numero in edicola da mercoledì 5 marzo. «A livello individuale sparigliamo e sbaragliamo, ma è nel discorso organizzativo che manchiamo. Non sappiamo ottimizzare niente, sviluppare il valore delle cose. Se lo si guarda nella prospettiva degli eventi “La grande bellezza” non l’hanno amplificato, l’hanno detonato. Ed era un evento unico: erano 15 anni che non vincevamo un Oscar, questo è demoralizzante».



«Di non essere stata lì, di non aver fatto il red carpet mi dispiace, e molto», spiega Sabrina Ferilli. «Lo dico non soltanto per me, ma anche perché l’immagine che si ricorda nel tempo della “Notte degli Oscar” è quella delle foto delle attrici che solcano il tappeto rosso in abiti favolosi. Come si dice: “E’ la materia di cui sono fatti i sogni”. Senza è come se mancasse qualcosa. E poi, per quanto possa essere ottimista, dubito che la cosa possa verificarsi nuovamente per me e, soprattutto, a breve. A me non è mai riuscita l’incoronazione: sono stata capace di lavorare tanto, di fare tanto, ma alla fine la cerimonia mi è sempre sfuggita. Se mi sono ritrovata “regina” è perché qualcuno me l’ha riferito mentre stavo a casa, in camerino, al bar o persino alla toilette. Ma mai nessuno per via ufficiale».

Sabrina Ferilli conclude l’intervista esclusiva con “Chi” con un’altra fulminante battuta: «Sapete cosa vi dico? La salita mia è un passo alla volta e io ho ancora un bel po’ di anni davanti. A Hollywood io prima o poi ci vado. Dovesse pure essere per il remake di “A spasso con Daisy”».

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