Catherine Deneuve: «A 70 anni mi sento audace come a 20»

Domenica 20 Ottobre 2013
Catherine Deneuve: «A 70 anni mi sento audace come a 20»

Icona del cinema francese, una carriera internazionale, considerata tra le donne pi sexy, chic e glamour, Catherine Deneuve compie 70 anni marted prossimo.

L’età non la spaventa - sua madre Renèe ha 102 anni ed è in "splendida forma" - anzi, si sente "audace come quando aveva 20 anni" ed è "piena di energia". Sta girando un film dopo l’altro, per lei "il cinema è un’occasione di libertà": trionfa nelle sale di Francia con 'Elle s'en va’ di Emmanuelle Bercot, ha appena finito le riprese di 'French Riviera’ di Andrè Techinè e sarà presto sul set del nuovo lavoro di Benoit Jacquot (regista di 'Addio mia regina’) dal titolo 'Trois coeurs'.

"Sono nella fase finale della mia vita - dice la bionda Deneuve -. Sono consapevole del tempo che passa ma ancora di più del tempo che mi manca". E aggiunge: "Il mio motore è il desiderio. Alla vigilia dei miei 70 anni mi sento audace come quando ne avevo 20. Ho sempre cercato di andare fino in fondo a tutte le cose, non per provocazione ma per curiosità. Il pericolo non mi ha mai fatto paura".

In 'Elle s'en va’ recita la parte di una sessantenne la cui vita viene rivoluzionata da un nuovo amore: "Ci si può innamorare a qualsiasi età - osserva l’attrice di 'Bella di giorno’ di Bunuel che la consacrò nel 1967 -. Sembra folle ma se l'occasione si presentasse davvero non la lascerei sfuggire. Sono sempre stata più una donna che si abbandona ai sentimenti che una razionale. Sono una sentimentale". La Deneuve si descrive anche come "anticonformista per natura" e "ribelle".

"Ho sempre fatto di testa mia - ammette -. Le persone razionali mi hanno sempre annoiata. Ho sempre rifiutato le regole della società. Accetto di essere criticata nel mio lavoro ma non nella mia vita".

Nata Catherine Fabienne Dorleac il 22 ottobre 1943, l’attrice raggiunge il successo con 'Les parapluies de Cherbourg' (1964) di Jacques Demy. Seguono 'Repulsion' di Roman Polanski nel 1965 e poi 'Bella di giorno’ di Bunuel. Negli anni Settanta l'iperattiva Deneuve, lavora senza sosta non solo in Francia ma anche all’estero, soprattutto in Italia, recitando con registi come Marco Ferreri, Mauro Bolognini e Dino Risi. Da allora ha continuato personaggi del calibro di Manoel de Oliveira, Lars von Trier, Franois Ozon. Ha vinto due Cesar, gli Oscar francesi, come migliore attrice in 'L'ultimo metrò' (1981) di Francois Truffaut e in 'Indocina' di Regis Wargnier (che le valse anche una candidatura agli Oscar).

Tra l’altro, è ambasciatrice dell’Unesco, è stata la musa dello stilista Yves Saint-Laurent e ha dato il suo volto alla Marianna, il busto simbolo della Republique.

Dal suo amore indimenticabile con Marcello Mastroianni nacque nel 1972 Chiara, anche lei attrice. Da quello con il regista Roger Vadim, aveva già avuto Christian nel 1963. E’ stata sposata solo una volta, dal 1965 al 1972, con il fotografo britannico David Bailey.

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