Il cane diventa un ottimo insegnante di lettura

Venerdì 10 Aprile 2015 di Lisa Zancaner
Il cane diventa un ottimo insegnante di lettura
Non parlano ma si fanno comprendere benissimo e possono diventare ottimi insegnanti di lettura: stiamo parlando dei cani. La singolare iniziativa ha successo sia in America che in Gran Bretagna, seppure con metodologie diverse.



La presenza di un cane all'interno di una classe di bambini è un ottimo esercizio di Pet Therapy. Mettere Fido accanto a un bambino impegnato in una lettura, rafforza l'autostima e le capacità cognitive, è una forma di Pet Therapy educativa, idonea a sviluppare l'apprendimento infantile; durante la fase di lettura il bimbo non esprime ansia e difficoltà, in quanto la presenza del quattro zampe lo rasserena. L'assenza di giudizio da parte dell'animale è la carta vincente del progetto: il cane non ride, non critica e non sgrida, con la sua placida presenza, mai priva di affetto e interesse, è un incentivo interessante. Gli eventuali movimenti del capo (segno di attenzione) sono motivo di orgoglio personale per il piccolo studente. Inoltre, accanto a Fido, il piccolo non si annoia e non si distrae. Questo procedimento potrebbe proseguire in casa, in presenza dell'animale d'affezione. Grazie a questa iniziativa si stanno ottenendo ottimi risultati nei confronti di bambini con problemi di concentrazione, balbuzie, dislessia e altre problematiche simili. La lezione avviene in presenza del proprietario del cane e dell'insegnante di sostegno. Ma il vero punto di forza è proprio fido.



A dimostrare quanto le persone sensibili verso tutto il mondo animale siano in aumento nel nostro Paese lo dicono poi i numeri: gli italiani contrari alle pellicce sono ben il 90%, quelli contrari alla vivisezione l'87%, alla caccia il 78%, al circo con animali il 68%, ai delfinari il 64%. Aumentano anche i favorevoli all'accesso degli animali d'affezione nei luoghi pubblici. I vegetariani in Italia sono il 5,7%, il 75% ripone fiducia nel volontariato. Questi dati fanno certamente la differenza, ma rimane ancora molto da fare.
Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 15:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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