Si fanno coccolare, danno la zampa, giocano con i viaggiatori. L’antidoto allo stress e alla paura di volare? Lo trovate all’aeroporto di Genova.
Lea, Luce e altri quattrozampe: tutti addestrati in speciali percorsi di pet therapy.
La brigata di musi anti-panico sbarca anche in Italia. Nel primo esperimento del genere che ha visto lo scalo ligure fare da apripista, sono 16 gli angeli con la coda. Negli Stati Uniti e in Canada è una pratica già diffusa da tempo con ottimi risultati.
Sì perché l’aereo è ancora un mezzo di trasporto a cui non proprio tutti sono abituati e può far paura. Così quando l’associazione Archi - specializzata in attività con i cani che diventano vere e proprie terapie in scuole e comunità - ha proposto la pet therapy al check-in, lo scalo ha subito accettato.
I viaggiatori ne sono subito stati entusiasti. E in tanti hanno già avuto buoni risultati: stress calato; ansia ridotta e fobia sotto controllo. Il motivo: oltre al contatto fisico con l'animale, che di per sè produce un effetto benefico anche a livello dei battiti del cuore, è legato al fatto che si tende sempre a ricordare l’ultimo evento positivo che ci è accaduto. E allora il viaggiatore, una volta in aereo, tenderà a ripensare all’animale e alle positività che è riuscito a trasmettergli. Riuscirà così a controllare molto meglio la fobia del volo. Provare per credere.
