VENEZIA - Sono accusati di aver pagato un ragazzo di 16 anni in cambio di prestazioni sessuali pur sapendo che era minorenne. Un imprenditore veneziano di 58 anni, ora residente a Mogliano Veneto è stato condannato giovedì a 4 mesi di reclusione (con la sospensione condizionale della pena) e altri quattro imputati residenti in provincia di Treviso, di età comprese tra 26 e 48 anni, sono stati rinviati a giudizio: saranno processati davanti al Tribunale di Treviso il prossimo 1 dicembre. Tra di loro vi sono anche alcuni professionisti.
Un sesto indagato è stato prosciolto mentre in precedenza un bancario trevigiano aveva scelto di chiudere il procedimento patteggiando 1 anno e 8 mesi di reclusione: per lui l’accusa era di aver indotto il ragazzino a prostituirsi anche assieme ad una terza persona.
Ultimo aggiornamento: 12:10
Un sesto indagato è stato prosciolto mentre in precedenza un bancario trevigiano aveva scelto di chiudere il procedimento patteggiando 1 anno e 8 mesi di reclusione: per lui l’accusa era di aver indotto il ragazzino a prostituirsi anche assieme ad una terza persona.