Federica d'oro è nella sua Spinea
«Mi fermo dopo le Olimpiadi di Rio»

Lunedì 25 Agosto 2014 di Marco De Lazzari
La Pellegrini e Magnini all'aeroporto
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VENEZIA - Gli Europei di Berlino 2014 erano un po’ il giro di boa, a metà strada tra le delusioni dei Giochi di Londra 2012 e le grandi speranze in vista di Rio de Janeiro 2016. La "virata" di Federica Pellegrini è stata perentoria e, soprattutto, ancora una volta vincente, con tre medaglie pesanti (due ori e un bronzo) aggiunte alla sua già eccezionale bacheca. Ieri all’ora di pranzo l’ondina veneziana, al fianco del fidanzato Filippo Magnini e con una bandiera tricolore legata stretta allo zaino, è atterrata al "Marco Polo" di Tessera assieme ad altri nuotatori della spedizione azzurra che ha raccolto ben 23 medaglie e il terzo posto nel medagliere dietro a Regno Unito e Russia.







Ora per la "divina" una breve puntata in famiglia nella sua Spinea prima di concedersi una lunga vacanza. «Tre settimane di relax penso di essermele meritate, no? Ma dove andiamo è un segreto, non provate nemmeno a chiedermi la meta» ha scherzato una Federica di buon umore dietro gli occhiali mentre Pippo Magnini spingeva il carrello con i bagagli.

Più stanca o felice dopo questi Europei? «Sicuramente felice, sono propria contenta di ciò che ho e abbiamo ottenuto a Berlino. Si è trattato di una tappa importante di ulteriore crescita, ma il lavoro deve proseguire perché da qui a Rio ci sono tanti appuntamenti nei quali far bene».

Nel 2015 l’agenda prevede i Mondiali a Kazan, in Russia, nel maggio 2016 invece gli Europei a Londra. «Tutto ovviamente sarà in prospettiva-Rio, alle Olimpiadi però mancano ancora due anni che saranno intensi sotto tutti i punti di vista. Se confermo il mio stop dopo i Giochi? Sì sì, tutto confermato». Dopo il flop di Londra 2012 (solo due quinti posti sui 200 e 400 metri stile libero e un settimo nella staffetta 4x200) non erano mancate accuse e polemiche incrociate.

Alla fine la volontà di riaffidarsi Philippe Lucas ebbe la meglio. «Credo che i risultati parlino chiaro e siano confortanti, anche se non mi monto certo la testa poiché io per prima so che l’Europeo è chiaramente la manifestazione un po’ più facile tra quelle internazionali». Qualche novità è comunque dietro l’angolo anche nel rapporto con il tecnico francese. «Gli allenamenti a Narbonne sono stati faticosi dal punto di vista logistico, senz’altro nel programma di lavoro qualcosa dovremo cambiare». Peraltro non mancano le voci di un rapporto incrinato con Lucas e di un imminente "divorzio". Voci, appunto.

A Berlino "Fede e le mafaldine"» (dal suo nickname su Twitter, mafaldina88) Alice Mizzau, Stefania Pirozzi e Chiara Masini Luccetti si sono confermate campionesse europee nella 4x200 stabilendo in 7'50"53 il record dei campionati. Decisiva la splendida rimonta della Pellegrini sulla svedese Stina Gardell. «Non avrei mai pensato di recuperare 3" negli ultimi 30 metri, un successo esaltante proprio perché ottenuto di squadra con tanto lavoro e affiatamento tra di noi». Tuttavia l’oro individuale... «Ha un sapore tutto particolare, non posso negarlo – ammette sorridente – perché è la terza vittoria di fila nei 200 stile libero a livello individuale. Il quarto posto nei 400? Peccato, comunque ho sfiorato il podio, peraltro con un buon tempo. Ma ripeto, si può sempre migliorare, ed è questo il mio obiettivo quotidiano».
Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 07:12
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