Gastronomia a luci rosse
Il titolare finisce in tribunale

Martedì 10 Marzo 2015 di Luca Ingegneri
Incubo per due commesse: datore di lavoro a giudizio
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CAMPO SAN MARTINO - Avrebbe ripetutamente allungato le mani su due commesse obbligandole a soddisfare i suoi appetiti sessuali.

Accuse gravissime quelle da cui dovrà difendersi Francesco Babolin, 55 anni, titolare di un negozio di gastronomia di Campo San Martino. Violenza sessuale aggravata dal ruolo di datore di lavoro delle presunte vittime.



È per questo reato che l’esercente è stato rinviato a giudizio. Le due ex dipendenti si sono costituite parte civile. Secondo l’accusa in numerose occasioni la prima commessa sarebbe stata costretta a subìre le pesanti attenzioni dell’esercente. Babolin sarebbe stato abituato ad approfittarne negli orari di chiusura della gastronomia al pubblico. Avrebbe agito di sorpresa costringendo la donna a sopportare palpeggiamenti in varie parti del corpo, strusciamenti e baci sulla bocca.

In due circostanze la commessa sarebbe stata addirittura costretta a "partecipare" ad un tentativo di masturbazione. In un altro frangente il 55enne sarebbe riuscito ad infilarle le mani dentro le mutandine.



Identico trattamento sarebbe stato riservato nei mesi successivi alla collega, sottoposta anch’essa a palpeggiamenti alle natiche e al seno. Anche la seconda vittima sarebbe stata obbligata a prendere parte alle pratiche sessuali dell’esercente. L’ultimo episodio avrebbe assunto i connotati di un vero e proprio incubo: la poveretta sarebbe stata spinta con violenza contro il banco frigo. L’uomo le avrebbe slacciato i pantaloni e abbassato gli slip nel tentativo di costringerla ad un rapporto sessuale completo.
Ultimo aggiornamento: 13:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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