Venezia, picchia a sangue la fidanzata tra i passanti a San Giacomo da l'Orio

Lunedì 6 Maggio 2024
Venezia, picchia a sangue la fidanzata tra i passanti a San Giacomo da l'Orio

VENEZIA - Una lite tra fidanzati che degenera: lui comincia ad alzare le mani, lei finisce a terra ferita. É successo sabato sera, intorno a mezzanotte e mezza, nella zona di San Giacomo da l'Orio a Venezia: protagonisti una coppia di turisti inglesi, entrambi 35enni.


LA DINAMICA
Secondo le prime ricostruzioni, effettuate dai carabinieri del gruppo natanti di Venezia, che sono intervenuti sul posto insieme al 118, i due avrebbero cominciato a litigare all'esterno di un bar, dopo una serata passata fuori, come tanti turisti che pernottano in città. Ad un certo punto la discussione sarebbe degenerata e le mani si sarebbero sostituite alle parole e la donna sarebbe finita a terra, con una profonda ferita al capo, che ha richiesto l'intervento dei sanitari. Secondo le testimonianze dei passanti, che hanno prestato i primi soccorsi alla giovane, che gridava dal dolore in un lago di sangue, l'uomo l'avrebbe sbattuta violentemente a terra, probabilmente alterato dall'alcool. Si tratta dell'ennesimo, sgradevole episodio di violenza contro le donne nel quale, a fare le spese, questa volta è stata una turista straniera.
Fortunatamente i residenti e le persone che si trovavano per strada e che hanno assistito al litigio, poi degenerato, non si sono voltate dall'altra parte e hanno chiamato i soccorsi: subito intervenuti sul posto i carabinieri del nucleo natanti e il 118.

Al momento il fidanzato della 35enne non è stato denunciato per aggressione; sarà la stessa turista, una volta ripresasi, a considerare di rivolgersi alle forze dell'ordine per sporgere denuncia.


I SOCCORSI
La donna è stata portata in ospedale a Venezia in condizioni critiche: presenta una profonda ferita al capo, dovuta alla violenta caduta a terra. Medicata e sottoposta a tutti gli esami necessari, secondo i primi rilievi non sarebbe in pericolo di vita ma rimane ricoverata in ospedale; la prognosi resta, al momento, riservata.


EFFETTO MOVIDA
É di qualche settimana fa la notizia dell'arresto dei due responsabili della violenta aggressione ai danni di due turisti australiani, avvenuta lo scorso ottobre, nei pressi del ponte dell'Accademia. La squadra mobile di Venezia ha tratto in arresto due cittadini dell'est Europa, accusati di aver colpito i turisti con un coltello a serramanico al culmine di una lite per futili motivi, probabilmente per un apprezzamento a una ragazza.
Dietro questi casi di violenza immotivata, spesso, c'è anche l'abuso di alcool; i componenti del comitato "Danni da movida" lamentano da mesi una difficile convivenza con i tanti bar aperti fino a tardi e che somministrano alcolici anche dopo l'orario consentito. «Deve morire qualcuno perché si facciano i controlli nei locali?», osserva Martina Zennaro, la presidente. Il locale a San Giacomo all'esterno del quale si sarebbe consumata l'aggressione, infatti, spiega il comitato, sarebbe dovuto essere già chiuso alle 23, ben prima dell'orario in cui è avvenuta la lite, intorno a mezzanotte e mezza. Sotto shock gli abitanti della zona: «Lui l'ha aggredita con violenza, sbattendola per terra. Lei gridava per il dolore, poverina, aveva la testa rotta e perdeva molto sangue. Per fortuna i passanti l'hanno soccorsa fino all'arrivo delle forze dell'ordine».

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 12:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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