Omicidio Ceschin, la difesa di Lorenzon sul compenso ai killer: «Un milione anziché 10mila euro al mese alla ex? Non ha senso»

Venerdì 3 Maggio 2024 di Redazione Treviso
L'avvocato Fabio Crea, difensore di Enzo Lorenzon

CONEGLIANO (TREVISO) - Un milione di euro e case a Santo Domingo ai killer dell'ex moglie: sarebbe questo il compenso promesso da Enzo Lorenzon ai sicari ingaggiati per uccidere la ex Margherita Ceschin, a cui non intendeva più pagare l'assegno di mantenimento. Ma la difesa, affidata all'avvocato Fabio Crea, sottolinea alcune contraddizioni, in attesa di giocarsi le proprie carte nell'eventuale processo. «E' evidente che sarebbe stato un pessimo affare. Come si può ragionevolmente affermare che per non pagare 10mila euro al mese alla ex moglie ultrasettantenne, Lorenzon avrebbe sborsato immediatamente qualche milione di euro tra contanti e acquisti di immobili? - si chiede il legale -. Il mio assistito è da sempre un uomo d'affari e quindi capace di valutare economicamente i propri interessi e questo sarebbe stato un pessimo affare. La tesi accusatoria basata sul movente economico si dimostra contraddittoria e quindi fragile, oltre che infondata dal nostro punto di vista».

INDAGINI CHIUSE

I dettagli del compenso sono emersi dall'avviso di chiusura indagini notificato dalla Procura di Treviso a Enzo Lorenzon, 79enne di Ponte di Piave, e ai dominicani Sergio Antonio Luciano Lorenzo (39 anni, considerato uno dei due autori materiali dell’omicidio) e Juan Maria Beltre Guzman (42, l’intermediario). Chiesta l’archiviazione per la compagna di Lorenzon, la dominicana Dileysi Guzman Lorenzo: l’obiettivo degli inquirenti è quello di sentirla come testimone a processo. Stralciate le posizioni di altri tre indagati (tra cui uno nuovo), per cui si procederà separatamente: si tratta di Josè Luis Mateo Garcia, il secondo esecutore materiale del delitto arrestato in Spagna lo scorso gennaio ed estradato ad aprile, Joel Luciano Lorenzo (fratello di Sergio Antonio, tuttora irreperibile, che la sera del delitto ha fatto da palo), e la fidanzata di Joel, Kendy Maria Rodriguez.

IL DELITTO
Margherita Ceschin, pensionata di 72 anni, era stata picchiata e soffocata nel suo appartamento di via 28 Maggio, a Conegliano, la sera del 23 giugno scorso. I killer avevano erano penetrati in casa dal terrazzo e, prima di allontanarsi in bicicletta, avevano messo a soqquadro alcune stanze e fatto sparire una borsa in modo da simulare un furto sfociato in omicidio.

Ma la messinscena non ha retto: l'autopsia aveva svelato che l'anziana era stata uccisa. Da qui le indagini sull'omicidio. 

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