Treviso. Tenta il furto in appartamento, ma il vicino è un poliziotto e lo fa arrestare. In manette un 56enne

Giovedì una minorenne rom ruba tre anelli e una collana in una casa in via Lanceri: individuata poco dopo. Recuperata la refurtiva

Venerdì 26 Aprile 2024 di Valeria Lipparini
La polizia ha fermato il ladro

TREVISO –  A scoprire il ladro, che tentava di introdursi in un appartamento in via Verga, è stato un vicino che è anche un ispettore di polizia. È finita male per uno straniero 56enne, originario della Georgia ma di fatto senza fissa dimora, che giovedì scorso ha tentato il furto in casa. È stato arrestato e ieri mattina, in tribunale, di fronte al giudice Umberto Donà è stato celebrato il processo per direttissima. Nei suoi confronti è stato disposto il divieto di dimora in Veneto e quindi il processo è stato rinviato al prossimo 13 giugno.

Ma non è l’unico furto. Sempre giovedì è stato visitato un appartamento al piano terra di una palazzina situata alla fine di via Lancieri di Novara. In questo caso la ladra è riuscita a introdursi all’interno grazie alle finestre lasciate aperte. Ha scavalcato il recinto del giardino, poi il terrazzino e una volta in camera da letto ha portato via tre anelli in oro e una collana di perle.

La ragazzina rom che ha compiuto il furto, minorenne, è stata fermata dagli agenti delle volanti poco dopo. E parte della refurtiva è stata recuperata.

I FATTI

Giornata di razzie, dunque, quella di giovedì, festa della Liberazione. Ad essere battuto il quadrante attorno alla chiesa del Sacro Cuore. Fatto sta che un georgiano 56enne prende di mira un condominio in via Verga. Usa l’ascensore per salire al quinto piano, in quanto ha problemi di deambulazione e si ferma davanti al portoncino di un appartamento. Tira fuori numerosi attrezzi da scasso ma la sfortuna vuole che proprio in quel momento un ispettore di polizia, che abita dirimpetto, esce e capisce che qualcosa non va. Anche se il ladro cerca di scappare. il poliziotto però dà l’allarme e quando il 56enne esce dall’ascensore trova ad aspettarlo gli agenti delle Volanti pronti a stringergli le manette intorno ai polsi. L’uomo è stato trovato in possesso di numerosi arnesi da scasso e i suoi precedenti parlano chiaro: vive di furti e ha collezionato condanne un po’ ovunque tra San Donà, Vicenza e Treviso.

LA PAURA

La mattina, invece, verso le 11, ad essere presa di mira la casa della signora Iole A., in via Lancieri di Novara. «Ero in cucina e ho sentito dei rumori sospetti provenire dalla camera da letto dove avevo lasciato la finestra aperta. Quando mi sono affacciata in camera non c’era nessuno, ma erano spariti gli ori e, soprattutto, la collana di perle che mi aveva regalato mia madre e a cui sono particolarmente affezionata». La donna chiede aiuto alla polizia e mentre gli agenti giungono sul posto, il genero le racconta di aver visto una ragazzina davanti a casa. «Mio genero fornisce la descrizione agli agenti di polizia, che voglio ringraziare per la sensibilità e l’umanità con cui mi hanno trattato. Ero scossa, molto spaventata e mi hanno rincuorato. Ebbene, dopo mezz’ora tornano a casa mia e mi mostrano il pugno chiuso. Dentro c’erano due degli anelli appena rubati. Non so come ringraziarli. Nonostante la spiacevole esperienza, ho ricevuto da parte del personale della Polizia un valido e rassicurante aiuto». I poliziotti hanno fermato la ragazzina e, adesso, la sua posizione è al vaglio del Tribunale dei minori.

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