ROVIGO - Sono dati importanti quelli dello staff del Servizio di prevenzione, igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal) dell’Azienda Ulss 5. Nel 2023 ha ispezionato 382 unità locali tra imprese e aziende nel territorio del Distretto 1 (medio e Altopolesine) e 172 nel Distretto 2 (Bassopolesine) per un totale di 554 (+0,73% rispetto all’anno precedente). Ispezionati e controllati inoltre 240 cantieri edili: di cui 24 interessati da attività di bonifica dall’amianto, materiale pericoloso che deve essere smaltito con modalità precise.
INFORTUNI SUL LAVORO
Riguardo il tema degli infortuni, purtroppo di stretta attualità e che lo staff Spisal affronta con particolare attenzione, nel corso del 2023 sono stati oggetto di indagine 75 infortuni e avviati i processi di valutazione per 273 malattie professionali pervenute presso il Distretto 1 e 152 per il Distretto di Adria per un totale di 425. Tre, purtroppo gli infortuni mortali registrati l’anno scorso: tutti i lavoratori che hanno perso la vita lavoravano nel comparto della pesca. Negli ultimi 12 anni all’interno del territorio di competenza dell’Ulss 5 Polesana, gli infortuni mortali sul lavoro sono stati 40, con un picco nel 2014 (8 vittime, di cui 4 solo alla Coimpo di Adria).
«Il Servizio – spiega il direttore del dipartimento di Prevenzione, Alessandro Finchi - svolge la sua mission di prevenzione attraverso attività di controllo e vigilanza sul rispetto degli obblighi previsti dall’attività di informazione e formazione; attività di promozione della salute, assistenza e sostegno alle imprese e attività di miglioramento del benessere lavorativo, conseguita attraverso una strategia di rafforzamento della cultura della prevenzione dei rischi, il coinvolgimento delle diverse articolazioni sociali e istituzionali presenti sul territorio e da un’azione di vigilanza mirata al contrasto dei rischi più gravi».
AREE TEMATICHE
Diverse le aree tematiche: sanitaria, di igiene industriale, amianto, infortunistica e di vigilanza. «Il servizio si rivolge ai datori di lavoro, lavoratori, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali, ordini e collegi professionali, enti bilaterali, medici competenti, consulenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, progettisti, associazioni di volontariato – aggiunge Finchi –. Ci occupiamo di sorveglianza sanitaria per ex esposti ad amianto e/o altri cancerogeni professionali; visite specialistiche in Medicina del Lavoro e per rilascio di certificazioni di idoneità al lavoro; ricorsi; vigilanza sull’attività dei medici competenti oltre a tutte le attività amministrative e autorizzative, ma abbiamo anche uno sportello e centro di ascolto e assistenza contro il disagio psicosociale correlato al lavoro».
«L’Azienda ha a cuore la salute e la sicurezza dei lavoratori – conclude il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi –. Questo servizio, di fondamentale importanza, assicura la vigilanza e controllo, ma anche il confronto e informazione costante, con la grande finalità condivisa di garantire, assieme a tutti gli attori coinvolti, il benessere e la sicurezza delle risorse umane che lavorano nel nostro territorio».