Giro d'Italia, le pagelle della prima settimana: Pogacar mattatore (10), Tiberi una sorpresa (9), Groves una delusione (4)

Il corridore sloveno ha cannibalizzato le prime sette tappe del circuito

Lunedì 13 Maggio 2024 di Carlo Gugliotta
Giro d'Italia, le pagelle della prima settimana: Pogacar mattatore (10), Tiberi una sorpresa (9), Groves una delusione (4)

Il Giro d'Italia 2024 vive oggi il primo dei due giorni di riposo: le prime nove tappe della corsa rosa ci hanno fatto vedere un Tadej Pogacar già al massimo della forma, il quale, quasi incurante del fatto che da fine giugno dovrà affrontare anche il Tour de France, sta dominando la corsa rosa in lungo e in largo, mettendosi in luce anche nelle frazioni che, sulla carta, sono meno adatte a lui.

Andiamo quindi ad analizzare i top e i flop della prima parte del Giro d'Italia 2024. 

Giro d'Italia, super rimonta di Pogacar: battuto Ganna nella cronometro, sale il vantaggio in classifica

Tadej Pogacar: 10

Tutto come da copione o quasi: prende la maglia rosa nella seconda tappa, l'arrivo in salita di Oropa, e aumenta il proprio vantaggio nella cronometro di Perugia. È senza dubbio lui il mattatore del Giro d'Italia 2024, o forse il cannibale, dato che non concede nulla a nessuno nemmeno nelle tappe dove si potrebbe concedere qualcosa agli avversari, senza che ne possa risentire la classifica generale. 

Antonio Tiberi: 9

È la vera sorpresa di questo Giro d'Italia 2024: chi segue il ciclismo giovanile era a conoscenza del fatto che il corridore laziale potesse provare a fare un buon Giro d'Italia a soli 22 anni, alla prima esperienza da capitano in una grande corsa a tappe, ma il rendimento è anche superiore alle aspettative. Se la sfortuna non si fosse accanita contro di lui nella tappa di oropa, con la foratura e il guasto alla bici, la posizione in classifica sarebbe ancora migliore. 

Lorenzo Fortunato: 8

Lo scorso anno si è parlato a lungo della possibilità di poter lottare per la classifica generale, ma non ci è riuscito. Quest'anno, invece, è già nella top-10. Bisognerà valutare quale sarà il suo rendimento sulle grandi salite. 

Daniel Martinez: 7.5

Fa quello che può contro un Tadej Pogacar scatenato. La sua seconda posizione in classifica generale è molto importante, ma bisogna capire se riuscirà a trovare un punto debole allo sloveno per poterlo attaccare. 

Jonathan Milan: 7

Vincitore di una tappa allo sprint, il corridore friulano ha già collezionato due secondi posti di tappa. Lo scorso anno i piazzamenti furono ben 4, con una vittoria sola: l'augurio è che quest'anno i piazzamenti possano trasformarsi in vittorie, visto che ci sono stati anche molti miglioramenti in salita. 

Team Visma | Lease a Bike: 7

In una stagione iniziata molto male per la formazione olandese, con gli incidenti di Jonas Vingegaard e di Wout van Aert, quest'ultimo costretto a saltare anche il Giro d'Italia, anche la corsa rosa non era iniziata con il piede giusto a causa del ritiro di Christophe Laporte. Negli ultimi due giorni, però, le cose sono andate meglio: Cian Uijtdebroeks ha riconquistato la maglia bianca di miglior giovane a Prati di Tivo, mentre ieri a Napoli Olav Kooij si è tolto la soddisfazione di vincere la sua prima tappa in carriera in un grande giro. 

Team Ineos-Grenadiers: 6

La squadra britannica dovrebbe essere la principale antagonista della UAE Team Emirates, ma fino ad oggi è riuscita a fare meglio di Pogacar e compagni solo in occasione della frazione inaugurale a Torino. Nella cronometro di Perugia, tre corridori chiudono nei primi 4, tra i quali anche Filippo Ganna, che chiude secondo, ma vengono superati proprio da Pogacar. 

Geraint Thomas: 5.5

Riallacciandoci al discorso della Ineos-Grenadiers, il capitano della squadra non sembra essere in una condizione di forma crescente. A cronometro avrebbe dovuto cercare di riaprire il discorso maglia rosa, e invece è passato dalla seconda alla terza posizione in classifica generale. 

Team dsm-firmenich: 5

La squadra non riesce a brillare nè in salita con Romain Bardet, nè agli sprint con Fabio Jakobsen. Per il momento è un Giro d'Italia incolore.

Kaden Groves: 4

Dovrebbe essere uno dei protagonisti in volata, e invece non riesce ad esprimersi sui livelli dello scorso anno. Su di lui e sulla Alpecin-Deceuninck sono rivolte tutte le attenzioni quando bisogna arrivare in volata, ma non è ancora riuscito a fornire una prestazione convincente.

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