Dopo tre anni ripulita la vetrina fascista: «Oggi Nervesa è più bella»

Martedì 30 Aprile 2024 di Laura Bon
La vetrina ripulita

NERVESA (TREVISO) - La vetrina fascista è stata smantellata. Ieri mattina, solo un paio di giorni dopo l'ennesimo blitz antifascista che aveva coperto con dei manifesti i cimeli che simpatizzavano con il ventennio, la vetrina in questione, a circa tre anni dall'esposizione dei simboli, da allora mai rimossi nonostante blitz e proteste, si è per la prima volta presentata spoglia. «Oggi Nervesa è un po' più bella», è il commento del gruppo d'opposizione consigliare Uniti per Nervesa, nel mostrare l'immagine dello spazio liberato dal materiale di vario genere riconducibile al fascismo visibile fino a inizio settimana: dalle bottiglie di vino con l’effige del duce a manifesti e articoli di giornale legati al ventennio. Una situazione che è stata ripetutamente oggetto di polemiche, con la richiesta alle forze dell'ordine di un intervento.  «Non sapevo nulla dello smantellamento -dice il sindaco Mara Fontebasso- Avevo comunque verificato con le forze dell'ordine e non erano state depositate denunce, né da una parte né dall'altra, anche dopo l'ultimo blitz». Questo si è verificato domenica, in una data chiave come quella rappresentata dall'anniversario della morte di Mussolini, che cade appunto il 28 aprile. In quell'occasione, alla vetrina mani ignote hanno affisso due manifesti, rimasti al loro posto solo per poche ore ma prontamente notati da vari Nervesani. I due cartelli, dall'eloquente messaggio "Viva l'Italia antifascista", coprivano la scritta che commemorava sul fronte opposto la marcia su Roma e il volto del duce. Un messaggio inequivocabile verso la proprietà. Già nell'ottobre dello scorso anno, peraltro, non era mancato chi, con un analogo blitz, aveva espresso la propria disapprovazione.

Si era verificata infatti l’affissione, durante la notte, di diversi volantini sulla vetrina, con scritte che contestavano il fascismo, spaziando da "il fascismo non è un'opinione" a espressioni in favore della resistenza.

Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 08:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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