Giovani volontari armati di pale e sacchetti ripuliscono i negozi danneggiati dal maltempo. Il passaparola sui social: «Senza di loro non ci saremmo rimessi in piedi»

I ragazzi hanno ripulito alberghi, negozi, cinema e altre attività

Domenica 19 Maggio 2024 di Leonardo Sernagiotto
I ragazzi che hanno ripulito molte delle attività finite nel fango a Castelfranco

CASTELFRANCO (TREVISO) - Albergo al Moretto, domenica mattina. Giovani turisti americani, vestiti con leggeri abiti di lino e cotone, oltrepassano sacchi di sabbia e stracci usati per asciugare i punti dove l’acqua ancora ristagna, in seguito al disastroso nubifragio di giovedì sera. Poco oltre, altri ragazzi, armati di guanti, pale e sacchi, lavorano duramente per ripulire le aree danneggiate dall’acqua, che ha sommerso completamente scantinati e magazzini. È questa una delle tante immagini simbolo dell’alluvione che ha colpito tutta Castelfranco, specialmente il suo cuore commerciale dell’area tra via Regina Cornaro e piazza Giorgione, e che ha visto decine di ragazze e ragazzi aiutare commercianti ed esercenti, i quali a loro volta si sono impegnati al massimo per proseguire con la propria attività. Solidarietà e laboriosità, dunque.

Si è visto con il negozio di scarpe Massarotto: aiutati giovedì sera da ragazzi per svuotare i depositi sotterranei, sabato i titolari avevano già riaperto il punto vendita, suscitando l’ammirazione dei tecnici della protezione civile nazionali, stupiti dagli sforzi per un rapido ritorno alla normalità.

Il passaparola

Anche la libreria Massaro, con l’acqua che ha sommerso gran parte del suo patrimonio librario, per un danno stimato che supera di gran lunga i 100mila euro, ha avuto i suoi “angeli del fango”, giovani che - con il passaparola - hanno aiutato i titolari ad accatastare sul piazzale esterno, vicino a quell’Avenale che molti guai ha causato in città, libri e mobili ammalorati dal fango, infondendo ai proprietari della libreria fiducia verso il futuro. Volontari in azione anche nel vicino cinema Hesperia, così come presso lo stadio comunale Ostani, dove l’acqua è entrata negli spogliatoi e uffici. Ieri diversi ragazzi, tra cui i giocatori del rugby castellano, hanno aiutato i titolari dell’albergo al Moretto a liberare i magazzini, sommersi da 400 metri cubi d’acqua, danneggiando irrimediabilmente mobili antichi d’antiquariato, arredamento pregiato, quadri. Nonostante i danni molto ingenti, l’albergo ha continuato tuttavia ad operare, cercando di alleviare il più possibile gli inevitabili disagi per gli ospiti.

Il plauso

Commenta la titolare Luciana Rigato: «Sono stati bravissimi, hanno lavorato duramente, dandosi il cambio con altri volontari arrivati successivamente. Bisogna veramente ringraziare i giovani». Le operazioni di svuotamento di interrati, taverne e garage stanno proseguendo in tutto il territorio di Castelfranco, anche grazie alle numerose persone che nei social hanno offerto la propria disponibilità a dare un aiuto. Con l’invito di accatastare il materiale danneggiato dal fango nel caso non si possa conferirlo autonomamente nelle isole ecologiche, girando per le località più colpite è facile imbattersi in cumuli di materiali vario, così come di auto coperte di fango. Il consiglio rimane quello di conservare la documentazione comprovante i danni subiti (foto, documenti, fatture), per poter chiedere risarcimenti. E nell’attesa che la burocrazia velocizzi i propri tempi per la richiesta di stato di calamità naturale e i successivi ristori economici, gli occhi sono puntati al cielo: martedì è infatti previsto un nuovo peggioramento delle condizioni meteo, con rischio di precipitazioni, anche intense, nelle zone già duramente colpite nei giorni scorsi.

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 13:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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