CASTELFRANCO (TREVISO) - Albergo al Moretto, domenica mattina. Giovani turisti americani, vestiti con leggeri abiti di lino e cotone, oltrepassano sacchi di sabbia e stracci usati per asciugare i punti dove l’acqua ancora ristagna, in seguito al disastroso nubifragio di giovedì sera. Poco oltre, altri ragazzi, armati di guanti, pale e sacchi, lavorano duramente per ripulire le aree danneggiate dall’acqua, che ha sommerso completamente scantinati e magazzini. È questa una delle tante immagini simbolo dell’alluvione che ha colpito tutta Castelfranco, specialmente il suo cuore commerciale dell’area tra via Regina Cornaro e piazza Giorgione, e che ha visto decine di ragazze e ragazzi aiutare commercianti ed esercenti, i quali a loro volta si sono impegnati al massimo per proseguire con la propria attività. Solidarietà e laboriosità, dunque.
Il passaparola
Anche la libreria Massaro, con l’acqua che ha sommerso gran parte del suo patrimonio librario, per un danno stimato che supera di gran lunga i 100mila euro, ha avuto i suoi “angeli del fango”, giovani che - con il passaparola - hanno aiutato i titolari ad accatastare sul piazzale esterno, vicino a quell’Avenale che molti guai ha causato in città, libri e mobili ammalorati dal fango, infondendo ai proprietari della libreria fiducia verso il futuro. Volontari in azione anche nel vicino cinema Hesperia, così come presso lo stadio comunale Ostani, dove l’acqua è entrata negli spogliatoi e uffici. Ieri diversi ragazzi, tra cui i giocatori del rugby castellano, hanno aiutato i titolari dell’albergo al Moretto a liberare i magazzini, sommersi da 400 metri cubi d’acqua, danneggiando irrimediabilmente mobili antichi d’antiquariato, arredamento pregiato, quadri. Nonostante i danni molto ingenti, l’albergo ha continuato tuttavia ad operare, cercando di alleviare il più possibile gli inevitabili disagi per gli ospiti.
Il plauso
Commenta la titolare Luciana Rigato: «Sono stati bravissimi, hanno lavorato duramente, dandosi il cambio con altri volontari arrivati successivamente. Bisogna veramente ringraziare i giovani». Le operazioni di svuotamento di interrati, taverne e garage stanno proseguendo in tutto il territorio di Castelfranco, anche grazie alle numerose persone che nei social hanno offerto la propria disponibilità a dare un aiuto. Con l’invito di accatastare il materiale danneggiato dal fango nel caso non si possa conferirlo autonomamente nelle isole ecologiche, girando per le località più colpite è facile imbattersi in cumuli di materiali vario, così come di auto coperte di fango. Il consiglio rimane quello di conservare la documentazione comprovante i danni subiti (foto, documenti, fatture), per poter chiedere risarcimenti. E nell’attesa che la burocrazia velocizzi i propri tempi per la richiesta di stato di calamità naturale e i successivi ristori economici, gli occhi sono puntati al cielo: martedì è infatti previsto un nuovo peggioramento delle condizioni meteo, con rischio di precipitazioni, anche intense, nelle zone già duramente colpite nei giorni scorsi.