Bonus zanzariere 2024: i requisiti, come fare domanda e quanto si può ottenere in restituzione

Una detrazione del 50% con restituzione in 10 anni con rate fisse annuali

Mercoledì 8 Maggio 2024
Zanzare in arrivo, un ecobonus per proteggersi: che cos'è e come fare richiesta

L'estate si avvicina e così anche le zanzare. In arrivo un ecobonus per acquistare le zanzariere

Come fare domanda

La domanda va inviata tramite il portale dell'Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. Marco Marcantoni, direttore commerciale di Sharknet, azienda che produce zanzariere e le esporta in oltre 50 Paesi, avverte che «quest'anno il bonus è stato aggiornato al 50% con restituzione al contribuente in 10 anni con rate fisse annuali . L'incentivo, però, è valido solo per l'acquisto di zanzariere con schermatura solare, utili per l'efficienza energetica.

Conviene correrre ai ripari approfittando del beneficio, soprattutto di questi tempi: l'insetto, infatti, può trasmettere la Dengue, una febbre che in Italia nel 2024 hanno contratto già 117 persone.

Il bonus per l'installazione delle zanzariere è applicabile solo su immobili già esistenti e regolarmente registrate al catasto, e per una spesa massima di 60 mila euro.

Ma attenzione a inviare la richiesta senza commettere errori: «Molte persone sbagliano nel compilare la domanda. - afferma il commercialista Maurizio Ammoscato dello Studio Ammoscato - Professional Full Services - La dichiarazione sul portale dell'Enea, deve essere fatta dopo 90 giorni dall'installazione. - avverte l'esperto in materia - Le zanzariere, poi, non devono avere esposizione a nord proprio per la necessaria schermatura e occorre avere reddito tale da potersi detrarre il 50% della spesa.

Col bonus si possono detrarre anche le spese per realizzare sistemi di controllo automatici e quelle per l'installazione, come la documentazione tecnica e la gestione dei lavori: «Per la domanda - conclude il commercialista - è necessario seguire un processo ben definito che coinvolge sia l’Enea che l’Agenzia delle entrate. L'iter inizia accedendo all’area utenti del sito web dell’Enea. - specifica l'esperto - Qui occorre trasmettere la scheda descrittiva dell’intervento, un documento fondamentale che attesta la realizzazione dei lavori e le specifiche tecniche delle zanzariere installate. La comunicazione inviata all’Enea serve per documentare l’intervento nell’ambito della dichiarazione dei redditi. Quando si presenta il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico), bisognerà includere le informazioni relative al bonus zanzariere per beneficiare della detrazione». 

Chi può ricevere il bonus e quali sono i requisiti

«I beneficiari della detrazione zanzariere includono i proprietari di singole unità immobiliari residenziali o di parti comuni di edifici residenziali, come i condomini, i familiari, quali coniugi o parenti entro il terzo grado, che sostengono le spese per l’installazione e infine enti pubblici e privati che pagano l’Ires, l'imposta sul reddito delle società, nonché affittuari, a condizione che sostengano le spese e che vi sia ovviamente l'indispensabile accordo con il proprietario dell'immobile».

Per accedere al bonus, è fondamentale però che le zanzariere siano installate su superfici vetrate esposte e siano dotate di un valore gtot inferiore a 0,35. Si tratta di un parametro di trasmittanza energetica globale che più è basso, minore sarà l’irraggiamento all’interno dell’edificio. Irraggiamento minore significa meno calore, dunque si risparmia sull'aria condizionata in estate.

«Le zanzariere detraibili - ricorda il direttore commerciale di Sharknet Marcantoni - devono essere regolabili ma non smontabili, applicabili all'esterno o all'interno della finestra oppure integrate nell'infisso, devono essere fissate in modo stabile per garantire la loro funzionalità e il loro contributo all'efficienza energetica e devono rispettare le normative della Comunità europea». E aggiunge: «Il bonus copre anche le spese per rimuovere sistemi di schermatura solare vecchi o meno efficienti».

«Se l’immobile è dotato di un impianto di climatizzazione estiva - chiarisce Marcantoni - è necessario valutare il risparmio di energia primaria non rinnovabile ottenuto grazie alla schermatura solare. Mentre, se l’edificio ha un sistema di climatizzazione invernale è richiesta la valutazione del risparmio energetico apportato dalle chiusure oscuranti».

Ultimo aggiornamento: 12:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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